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Tigli abbattuti in Viale Giovanni XXIII. Romagnoli: ‘Ma ora i cespugli invadono il passaggio’

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La vegetazione ha invaso il passaggio La vegetazione ha invaso il passaggio © Leonardo Romagnoli su Facebook
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Spiega Leonardo Romagnoli in un suo intervento di oggi:

Qualche mese fa furono abbattuti alcuni tigli in viale Giovanni XXIII con la scusa che era necessario per rendere agibile un tratto di marciapiede ai pedoni e alle persone con disabilità. La scelta era sembrata già allora abbastanza discutibile perché prima di quel tratto di marciapiede che conduce all'angolo di via Che Guevara non esiste il marciapiede che si ferma all'altezza dell'Autoequipe.

Il percorso infatti è a zig zag. Si arriva dopo la concessionaria e si deve passare dall'altro lato della strada dove esiste un marciapiede che costeggia il posteggio fino a via Gobetti e qui invece di costruire un tratto di marciapiede fino a collegarsi a quello che riparte da via Mattei si è deciso di tonare sull'altro lato abbattendo diversi tigli che in questo periodo di grande calura avrebbero svolto una funzione importante.

Direte voi ma il marciapiede è stato fatto e ora tuti transitano in sicurezza. Invece no, la situazione è peggio di prima e tutt'altro che in sicurezza tra buche e piante ricresciute fino a coprire tutto il marciapiede. Inoltre proseguendo con il marciapiede verso la rotonda Conad alcuni passaggi sono tutt'altro che agevoli per persone con disabilità. Giudicate voi. E' urgente un intervento di messa in sicurezza.

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