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Incredibile. I sacchi rossi per i rifiuti Covid arrivano 18 mesi dopo la morte

La pazzesca consegna è avvenuta ieri mattina in via del Romitino fra l'incredulità del figlio.

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Massimo Pieraccini all'apertura del pacco Massimo Pieraccini all'apertura del pacco © Ok!News24
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Una storia raccolta dai colleghi della redazione di OK!Firenze:

La busta arriva col corriere è il destinatario è un signore deceduto nel marzo del 2020 per covid. Una delle prime vittime della pandemia di Firenze. Il mittente è Alia. Con sorpresa Massimo, il figlio del destinatario Lazaro Renato Pieraccini guarda il pacco, lo rigira per controllarne l'integrità e poi lo apre con sorpesa e sospetto. Dentro due fogll ben scritti d'istruzione d'uso e un pacco di sacchi rossi destinati alle persone in quarantena per covid.

Un'incredibile figuraccia per la municipalizzata che oltre a riaprire una ferita dolorosissima per la famiglia Pieraccini fra le prime colpite dal dramma della pandemia consegna con questo pacco una beffa! Possibile che un'azienda municipalizzata consegni i sacchi per la quarantena diciotto mesi dopo il necessario? Possibile che la stessa non abbia dopo quasi due anni i dati anagrafici aggiornati?



 

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Commenti 1
  • niccolò mirannalti

    Possibile che vogliate fare senzazionalismo per un banale errore? Sarà stato spiacevole ma si tratta di un errore, che si poteva tranquillamente accettare con un sorriso...... Giusto per completezza, nella mia famiglia abbiamo avuto tutti e 5 la malattia , e tutti e 5 abbiamo ricevuto i sacchi rossi nei due giorni successivi al risultato del tampone positivo!!!!

    rispondi a niccolò mirannalti
    gio 23 settembre 2021 06:42