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Vicenda Forteto - Non ci sono vittime di serie A e B - La lettera di Debora Guillot

La lettera di risposta di Debora Guillot a Emanuele, entrambi vittime del "sistema Forteto"

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Forteto. Forteto. © N. C.
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Come abbiamo pubblicato qualche giorno fa qui si è svolta a Firenze una conferenza stampa dei legali che difendono le vittime del Forteto dove si informava della decisione di quanto ha disposto il giudice del tribunale civile di Genova, che ha invitato la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Comune di Vicchio nel Mugello a formulare un'offerta economica conciliativa a favore di due fratelli finiti tanti anni fa, tramite il tribunale dei minori di Firenze, nelle grinfie del 'profeta'. Una vicenda che ha ancora degli strascichi, soprattutto nell'animo delle povere vittime che speriamo riescano prima o poi a far rimarginare le profonde ferite subite, non solo dal sistema Forteto ma anche dalle tante omertà.

Caro Emanuele sai bene che ti sono vicina nel condividere questo dolore, come con te come con gli altri. ...
Purtroppo ciò che mi viene da dire è che di tutta questa schifosa storia che ci ha coinvolto  a noi vittime di serie b proprio invisibili/ scomodi come hai detto tu, altro che ci rimane che l'incapacità di volersi bene e quindi purtroppo come conseguenza di questo grande vuoto il susseguirsi di scelte sbagliate che portano solo altro male e dolore verso noi stessi .
Perché il Forteto non è una storia chiusa ...
Almeno non per noi che c'è lo portiamo dentro e come un ombra condiziona ogni passo...
Lo so tanti dicono siete grandi  adulti è storia passata bisogna chiudere con il passato...
Bene mi sento incapace di poterlo fare ,pensate che se ci riuscissi non lo farei? 
So che è così anche per te e tutti gli altri invisibili. 
Noi siamo stati accusati di ogni cosa, nel momento in cui ci siamo fatti forza e ci siamo esposti perché la verità venisse a galla, quella forza che non avevamo...e adesso che ci rimane? Solo di omertosi persone indegne di riconoscimenti che puntano solo all' interesse.
Vi garantisco che tutto questo fa male e mi viene da dire che questo male è ancora il sistema Forteto stesso...capitolo impossibile da chiudere ...
Saremo costretti a farsi seguire da bravi dottori professionisti (non finti burattinai) a vita , ma non per risolvere noi stessi perlomeno per evitare di cadere nelle secche dell antropologismo pendolare ( frase inventata dal Fiesoli, ma che rende l'idea ad hoc) e di conseguenza continuare a far sì che tutto questo continui a farci trovare sempre nella merda.
Si nella merda perché non c'è altra parola. 
Purtroppo non credo più in niente e davvero altro che ci rimane che scappare da questo paese che prima ci ha creato il danno e dopo ci ha rinnegato...
Cerco ogni giorno di sopravvivere...
Spero che ci riesca anche tu e gli altri ...

Debora Guillot

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