I partecipanti ai viaggi della memoria © nn
Si è concluso lunedì 12 maggio 2025 il Viaggio della Memoria, organizzato dalla sezione fiorentina dell’ANED – Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti – in occasione dell’80° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Mauthausen. Un pellegrinaggio civile e storico che ha coinvolto quasi 300 partecipanti, tra studenti, insegnanti, amministratori e volontari, in rappresentanza di 21 comuni della provincia di Firenze. Tra le delegazioni presenti, anche quella di Pontassieve, con un gruppo della Scuola Maltoni accompagnato dall’insegnante e consigliera comunale Paola Veratti, dall’assessora Martina Betulanti, e dal sindaco Carlo Boni, presente anche in qualità di consigliere delegato della Città Metropolitana di Firenze.
Il viaggio ha toccato alcuni dei luoghi simbolo della deportazione nazifascista: Dachau, Ebensee, Gusen, Mauthausen, il Castello di Hartheim – sede del programma di sterminio nazista T4 – e la Risiera di San Sabba a Trieste.
Un’esperienza profonda e trasformativa, raccontano i partecipanti, che lascia un segno indelebile. Chi intraprende questo percorso diventa un testimone attivo, consapevole del dovere morale di ricordare, raccontare e resistere all’odio, all’indifferenza e alla negazione.
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“La memoria non finisce con la visita – ha sottolineato la delegazione di Pontassieve – ma continua nelle parole, nei gesti quotidiani e nell’impegno civile.”
Particolarmente toccante per il gruppo di Pontassieve è stata la visita alla targa in memoria di Archimede Piani a Gusen. Piani, cittadino di Acone, fu arrestato il 27 aprile 1944 in via Mannelli a Firenze e deportato da Santa Maria Novella a Mauthausen l’8 marzo dello stesso anno, assieme a centinaia di prigionieri politici. Una pietra d’inciampo, oggi, ne ricorda la storia nel luogo dell’arresto.
Il momento più solenne del viaggio è stato vissuto domenica 11 maggio, con la cerimonia internazionale per l’80° anniversario della liberazione del campo di Mauthausen. In questa occasione il sindaco di Mauthausen, Thomas Punkenhofer, ha incontrato la sindaca di Firenze, Sara Funaro, per rinnovare il Patto di Fratellanza che dal 2009 unisce le due città nel segno della memoria e della solidarietà europea.
Un viaggio che è un esercizio di coscienza, un modo per coltivare valori fondamentali come la libertà, la dignità e la pace. Un percorso educativo che si fa scelta quotidiana di cittadinanza attiva.


