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Verso le amministrative. Di Giorgi (PD): Correrò per le primarie, mi auguro che anche altri candidati escano allo scoperto

Iniziano le grandi manovre che ci condurranno alle amministrative 2024.

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Rosa Maria de Giorgi Rosa Maria de Giorgi © Isia
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Archiviate (in parte) le ammnistrative 2023 che hanno visto a livello nazionale una conferma per la coalizione di governo e in Toscana rimandare al secondo turno i capoluoghi al voto (Pisa, Siena e Massa) dove però al ballottaggio si presentano in vantaggio gli esponenti de centro destra, mentre nella città metropolitana di Firenze rimane forte il "fortino rosso" che elegge al primo turno confermandolo il sindaco di Marradi (con una maggioranza bulgara) e quello di Impruneta e rinviando al ballottaggio Campi Bisenzio dove però a giocarsela saranno i due esponenti di sinistra ecco che anche a Firenze iniziano i primi movimenti in vista della tornata amministrativa del 2024.

In realtà i movimenti, come in una partita a scacchi sono iniziati da tempo ed ecco allora che c'è chi ha deciso di giocare d'anticipo, forse per sbaragliare il campo. A farlo è l'ex assessore, ex senatrice e attuale Presidente del Conservatorio Cherubini di Firenze Rosa Maria De Giorgi che a onor del vero non ha mai nascosto la sua ambizione di essere la prima donna a sedere a Palazzo Vecchio nella sala di Clemente VII.

Ecco quello che lei stessa ha consegnato alla stampa:
"Ho deciso di dire adesso alla città che mi candido alle primarie del PD perché credo che sia i militanti del mio partito che i cittadini abbiano il diritto di sapere chi davvero vuole partecipare alla competizione più importante per la nostra città, ossia le primarie per il sindaco. Non comprendo il vezzo di non dire con chiarezza ciò che si intende fare. Sono una donna che da molti anni fa politica. Sono stata amministratrice di questa città come assessore alla cultura e alla scuola, come capogabinetto del Sindaco, in Parlamento, anche da Vicepresidente del Senato.

Ho imparato che la chiarezza e la trasparenza sono ciò che le persone si aspettano dalla politica. In questo caso di tratta di dire per tempo ai cittadini chi saranno coloro che nel PD vorranno candidarsi. Credo che anche altri debbano farlo. Nel confronto che seguirà i cittadini potranno scegliere.

Le primarie si svolgeranno presumibilmente a gennaio. Restano alcuni mesi per prepararsi in modo serio e coinvolgere le persone. Non trattare il tema potrebbe essere scambiato per volontà di non impegnarsi da parte del PD in una campagna per le primarie, cosa incomprensibile per un partito che delle primarie e della necessità di coinvolgimento dei cittadini ha fatto una propria bandiera.

Credo pertanto che sia il modo migliore per servire la città e quindi anche il mio partito"

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