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Venturi attacca i Comuni: “TARIC e porta a porta, caos totale a Poggio alla Croce”

Nonostante una sua interrogazione depositata mesi fa, ignorata con risposte evasive, i cittadini hanno scoperto...

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Enrico Venturi Enrico Venturi © FDL
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Enrico Venturi, coordinatore e capogruppo di Fratelli d’Italia a Figline Incisa, denuncia il completo fallimento delle amministrazioni comunali di Figline Incisa e Greve nella gestione dell’assemblea sulla TARIC a Poggio alla Croce. Venturi evidenzia come la frazione, divisa tra due Comuni, subirà non solo l’introduzione della nuova tariffazione ma anche l’avvio del porta a porta, con costi più alti e criticità per un territorio collinare.

Nonostante una sua interrogazione depositata mesi fa, ignorata con risposte evasive, i cittadini hanno scoperto solo il 24 novembre che Figline Incisa applicherà la TARIC dal 2026 mentre Greve slitterà al 2027, creando disparità tariffarie.

A seguire il comunicato diffuso:

In merito alla Assemblea sulla TARIC organizzata al Poggio alla Croce, si è constatato il più totale fallimento delle Amministrazioni Comunali di Figline Incisa e Greve.

La Frazione, divisa tra i due Comuni, infatti, non solo passerà a TARIC ma verrà per la prima volta inserita anche la raccolta dei rifiuti con il sistema “porta a porta” con un chiaro aggravio dei costi.

Nonostante la mia interrogazione scritta risalente a mesi fa che sollecitava i due Comuni ad affrontare il tema per le Frazioni condivise tra più Enti alla quale è stata data, non a caso, una risposta evasiva, solo nella serata del 24 Novembre, i Cittadini hanno appreso che mentre il Comune di Figline Incisa applicherà dal 1 gennaio 2026 la nuova tariffazione TARIC, il Comune di Greve invece la applicherà solo dal 2027 lasciando i Cittadini con due tariffe e due costi differenti.

I Cittadini si sono dimostrati assolutamente scettici sia verso l’introduzione del sistema di raccolta con il porta a porta nella Frazione, viste le tante criticità legate ad un territorio collinare, sia verso la tariffa TARIC.

Le Amministrazioni davanti ai tanti dubbi e sopratutto alle richieste di trovare soluzioni alternative sono rimaste totalmente incapaci di fornire risposte adeguate.

Una situazione causata dal fatto che evidentemente si è deciso di imporre questo nuovo sistema senza prima chiedersi se i Cittadini fossero stati d’accordo e soprattutto senza coordinarsi tra i due Comuni, sebbene guidati da Giunte dello stesso colore politico.

Una questione che dunque non ha trovato alcuna soluzione e che rischia nei prossimi mesi di causare gravi disagi: il fatto che Poggio alla Croce, come altre Frazioni, sia divisa in due Comuni è noto da tempo ma nulla si è fatto per gestire con concretezza il tema dimostrando il totale disinteresse e inconsistenza politica di chi amministra !

 

Enrico Venturi, Coordinatore e Capogruppo FdI Figline Incisa 

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