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Protesta al Balducci per riscaldamento: "Oggi è stata la goccia finale", il racconto di uno studente

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Protesta studenti dell'Istituto Balducci di Pontassieve Protesta studenti dell'Istituto Balducci di Pontassieve © Ok!Mugello
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Ha avuto luogo questa mattina (21 gennaio 2020) una protesta studentesca nel cortile dell'Istituto superiore Ernesto Balducci di Pontassieve. La maggior parte degli alunni del plesso scientifico, una volta messo piede nelle proprie classi, si sono poi rifiutati di proseguire le lezioni al loro interno a causa della mancanza di riscaldamento e perciò hanno deciso di mostrare il loro dissenso alla dirigenza rimanendo per tutto l'orario scolastico nel cortile dell'istituto superiore.

A spiegare l'accaduto e le motivazioni ad Ok!Mugello Dante, un alunno al terzo anno del Liceo scientifico.

"Di solito amo stare al di fuori da queste questioni più sindacali e preferisco semplicemente studiare - spiega il ragazzo- ma questa volta credo sia corretto mettermi in prima linea. Partiamo dal fatto che, differentemente da quanto ho letto e sentito da qualcuno, avrei preferito essere in classe ma credo sia corretto ribadire che per lavorare correttamente servano le condizioni giuste e queste ormai da qualche settimana non c'erano già. Oggi è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso."

"E' ormai dal rientro dopo le vacanze di Natale (8 gennaio, ndr)- racconta Dante - che, insieme a vari ragazzi di altre classi, avevamo denunciato alla dirigenza un cattivo funzionamento del riscaldamento in tutte le aule del plesso scientifico ed in alcune dell' ITI. Da allora fino ad oggi abbiamo tenuto le lezioni in classi con una media di temperatura di 12 gradi, cosa che possono confermare anche alcune insegnanti dell'istituto. Giovedì scorso (16 gennaio, ndr) un docente della nostra classe ha deciso di portarci nei laboratori del plesso dato il troppo freddo presente nelle aula, proprio in quel giorno siamo tornati ad informarci dal Preside che ha detto che avrebbe chiamato i tecnici nel minor tempo possibile e che il problema fosse fango finito all'interno delle tubature e dovuto ai lavori di ampliamento dell'istituto che sono in corso. I tecnici per il riscaldamento si sono però fatti vedere solo oggi e solo in seguito alla rottura di una tubatura avvenuta, come dichiarato dal Preside, nella giornata di ieri (20 gennaio 2020, ndr). Stamattina però, data l' assenza di acqua calda, i radiatori erano completamente spenti e in aula il termometro segnava 7°C, una temperatura a nostro parere insostenibile e per questo abbiamo deciso di rimanere fuori dalla scuola."

"Il preside questa mattina al termine del lavoro dei tecnici - conclude lo studente- ha dichiarato il problema risolto ma noi studenti dello scientifico ci auguriamo che i termosifoni oltre ad essere accesi tornino a funzionare regolarmente, come prima del periodo natalizio."

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