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Una vergogna politica dire no all’indagine sull’impianto Giogo di Villore Corrella

Levata di scudi sull'ultima decisione della Regione Toscana di non autorizzare una indagine sulle dinamiche autorizzative del progetto Eolico in Mugello

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Eolico Eolico © nc
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La maggioranza della Regione Toscana, la stessa che governa la quasi totalità dei comuni del Mugello e Valdisieve ha deciso nel corso del Consiglio Regionale di martedì 31 Gennaio di non avviare un'indagine conoscitiva, come proposto da Galletti e Noferi (5 Stelle) e da Tozzi (Gruppo Misto Toscana Domani), sull'iter che ha portato al nulla osta alla costruzione dell’impianto eolico industriale Giogo di Villore e Corella.

“Una situazione davvero imbarazzante che niente ha a che vedere con la democrazia” sostengono i consiglieri Laura Barlotti (Dicomanocheverrà), Paolo Cioni (Movimento 5 Stelle Vicchio) e Claudio Ticci (Cambiamo Insieme- Borgo San Lorenzo).
“Più volte” continuano Barlotti, Cioni e Ticci“ abbiamo segnalato come a nostro avviso dovesse essere approfondito l’iter amministrativo seguito dalla Regione Toscana per il via libera all’impianto eolico Giogo di Villore/Corella. Un iter, a nostro giudizio, approssimativo ma anche carente in vari passaggi e addirittura in contrasto con alcune normative di livello regionale e nazionale. Per questo un’indagine conoscitiva avrebbe potuto aiutare a fare chiarezza e fugare eventuali dubbi. Inoltre, con questa decisione del Consiglio Regionale è stata di fatto negata la prerogativa dell’opposizione al controllo dell’operato amministrativo”. 

Non si capisce poi perché su decisioni e scelte così importanti ci sia stato fin dall’inizio da parte della politica un tentativo di non coinvolgere la popolazione ed ora di rinviare tutte le responsabilità ai tecnici quando i sindaci dei nostri comuni, nonché assessori regionali e addirittura lo stesso presidente della Regione Toscana si sono spesi in prima persona nella promozione di questo devastante impianto. Pertanto, la domanda sorge spontanea: è una decisione tecnica o una precisa volontà politica?” 

“Si tratta sicuramente” commentano i tre consiglieri“ di una decisione politica della quale il Pd e i suoi alleati, dovranno assumersi la piena responsabilità insieme ai sindaci mugellani, nei confronti di tutto il nostro territorio e dell’intera comunità. Si tratta infatti di un’opera altamente impattante, che comprometterà in modo irreversibile il nostro crinale utilizzato solo a fini speculativi senza arrecare alcun vantaggio alla popolazione e di conseguenza saranno molto maggiori i danni rispetto ai benefici.

La soluzione alla crisi energetica e climatica non può certo stare nella distruzione dell’ambiente e certi impianti sono nati e progettati per  essere realizzati in mare aperto (dove sono fino ad 10 volte più efficienti e molto meno impattanti) o sulla terra ferma  in contesti già degradati come i siti industriali. 

“Piuttosto” si domandano Laura Barlotti, Paolo Cioni e Claudio Ticci “perché il governo regionale assieme ai sindaci del nostro territorio non pensano a concentrare le proprie energie e le proprie risorse sui servizi sanitari che versano in una situazione alquanto critica e sul trasporto pubblico? Perché invece di portare in borsa, acqua, rifiuti e gas, per sanare i bilanci di Alia e mettere una toppa su anni di gestioni fallimentari delle varie aziende non si preoccupano di come riappropriarsi della gestione dei servizi dei beni comuni?
Il compito dei sindaci quale dovrebbe essere se non quello di tutelare i propri cittadini? 
Purtroppo, anche la gestione dei servizi passa da un gran valzer di poltrone, il partito di maggioranza del nostro territorio e della Regione Toscana oramai assomiglia molto ad un comitato di affari e i cittadini e i nostri territori sono l’ultima preoccupazione”

  • Laura Barlotti - Dicomanocheverrà
  • Paolo Cioni - Movimento 5 Stelle Vicchio 
  • Claudio Ticci - Cambiamo Insieme - Borgo San Lorenzo

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Commenti 3
  • Alessandra Grossi

    Che scempio che faranno..... Stolti, senza un briciolo di buon senso! Cercano energie alternative e/o rinnovabili, senza considerare che non c'è niente di alternativo e /o rinnovabile se non cambiare il proprio stile di vita, valutando seriamente ciò che è necessario e indispensabile e ciò che è soltanto una esigenza indotta dal sistema commerciale che se li porta a spasso, per mungerli come si fa con le mucche.

    rispondi a Alessandra Grossi
    sab 4 febbraio 2023 09:02
  • Mugelli Giampiero

    La Toscana da troppo è diretta da una casta disfattista ormai collaudata democraticamente eletta per la maggioranza in tutta la regione. Colpa degli elettori toscani che continuano a votare con la benda sugli occhi . Coinvolgere la popolazione? Da diverso tempo la politica decide da sola, noi non contiamo niente dobbiamo pagare le tasse e prendere quello che fanno in silenzio, senza nessuna manifestazione , è tanto chiaro pure a livello nazionale almeno fino al 2022 con il PD e compagni vari. Certo è volontà politica e tutto deciso prima che la popolazione del Mugello lo venisse a sapere . Certo i mulini di Don Chisciotte verranno fatti , se guardo verso il crinale di Villore e dintorni li vedo già

    rispondi a Mugelli Giampiero
    sab 4 febbraio 2023 04:25
  • chi i0

    Molto d'accordo per quanto riguarda l'articolo e sono contraria ad un andamento menefreghista a scopo di lucro che si sta rivelando un affare che non rispetta l'etica ne l'onestà ne salubrità .

    rispondi a chi i0
    ven 3 febbraio 2023 11:41