Sandra Bianchini © ufifcio stampa
“Ogni qual volta la sindaca Funaro parla di turismo invoca una legge nazionale dimenticandosi che il Governo Meloni, e nello specifico il Ministro Santanché, è stato il primo ed unico ad essere intervenuto sugli affitti brevi introducendo strumenti come il CIN che hanno introdotto trasparenza e legalità nel settore. Oggi Federconsumatori ha diffuso ulteriori dati sugli affitti brevi ed emerge come la nostra città sia la peggiore per numero di alloggi dedicati agli affitti brevi provvisti di CIN rispetto alle altre principali città turistiche italiane. A Firenze circa il 70% degli affitti brevi ha il Cin, a Roma si registra una media del 73,5% e a Venezia si raggiunge l’85%.
Funaro chiede una legge nazionale sugli Airbnb, una legge che andrà a ledere la proprietà privata e la libertà d’impresa come fanno i suoi regolamenti e la legge toscana sul turismo, senza rendersi conto che ha già a disposizione ottimi strumenti per contrastare l’abusivismo del settore. Perché non rafforza i controlli sul CIN anziché fare la solita propaganda contro il Governo Meloni, visto che Firenze è la città peggiore per percentuale di alloggi dedicati agli affitti brevi provvisti di legale identificazione?
Ancora il sindaco ritorna a fare confusione tra l'allarme casa e la situazione del turismo, dimenticando volutamente che è stata la sua parte politica a trasformare il centro di Firenze in un parco giochi turistico svuotandolo di servizi e privandolo così di elementi imprescindibili perché fosse ancora residenziale. Noi abbiamo una idea di turismo precisa che ha l’obiettivo di massimizzare tutte le forze in campo (dai player internazionali alla famiglia che affitta un alloggio) garantendo la libertà d’impresa e la vivibilità dei nostri centri e creando opportunità turistiche in tutta la Regione” lo dice in una nota il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Sandra Bianchini.


