OK!Mugello

La beffa delle tre carte. I truffatori si spostano sul Ponte Vecchio

Nonostante il comune annunci maggiori controlli dopo l'ordinanza adesso hanno preso possesso del Ponte Vecchio. Ma le multe chi le pagherà? si chiedono in molti

  • 44
Truffatore in azione a Firenze Truffatore in azione a Firenze © comune di Firenze
Font +:
Stampa Commenta

Pare di essere nel film "caccia al ladro" ma c'è poco da ridere sulla situazione fiorentina e sulla truffa delle tre carte.
Il comune fa un'ordinanza ad hoc (articolo qui) per mostrarsi deciso nell'affrontare il problema ma il malfattori si spostano di alcune centinaia di metri da piazza del Duomo a Ponte Vecchio.

 

Non si fermano i truffatori che negli ultimi mesi stanno imperversando nel centro storico, alleggerendo i portafogli di turisti ingenui e malcapitati che si fermano a giocare al truffaldino gioco delle tre carte o delle campanelle.

Solo un trasferimento a una zona dove avevano avuto problemi, dato che molti commercianti si erano lamentati della loro presenza e chiamavano costantemente le forze dell'ordine. Mancava solo questo alla Firenze stuprata dal mangificio e dal turismo mordi e fuggi... Le piccole truffe che andavano di moda nel secolo scorso e che appunto si vedevano anche nei classici del cinema italiano in bianco e nero tengono banco nel salotto buono della città, oltre che essere un colpo al cuore per i fiorentini che, passando, assistono alle scene.

Dopo le circa 80 sanzioni comminate da inizio anno da parte della polizia municipale ai truffatori, pochi giorni fa la nuova giunta, per mostrare il pugno di ferro, ha emanato un'ordinanza che prevede una multa di 400 euro per organizzatori e partecipanti non in buona fede, ovvero anche i cosiddetti 'aiutanti'. Un'ordinanza che ha destato qualche perplessità. Il capogruppo di Forza Italia Alberto Locchi sottolinea come – Funaro afferma che il provvedimento serve “per mettere un freno al dilagare di un fenomeno intollerabile e a tutela anche di situazioni di debolezza legate alla ludopatia.

Ricordo alla Sindaca Funaro che fino a pochi giorni fa, momento in cui io, tramite il Quotidiano La Nazione, ho portato alla ribalta la questione, l’Amministrazione comunale non aveva promosso nessun intervento in tal senso, a dimostrazione di un disinteresse marcato nei confronti della microcriminalità e del degrado cittadino. Si implementi il reparto “anti degrado” della Polizia Municipale – aggiunge Locchi – e si mettano in atto tutte le azioni possibili a tutela di Firenze. D’altra parte però, e qui ringrazio il nucleo Carabinieri Uffizi che proprio dopo il mio articolo hanno denunciato questi truffatori, occorrono pene e sanzioni idonee a scongiurare recidive perché già stamani, i soliti noti, erano in azione in Santa Maria Novella. Ho predisposto, comunque, su questo tema, un’interrogazione – conclude il capogruppo di Forza Italia Alberto Locchi – che sarà discussa in uno dei prossimi Consigli comunali”.

"L'ordinanza? Il solito spot Pd" attacca Guglielmo Mossuto (Lega): "Diciamolo chiaro: ma chi pagherà mai queste multe se si parla di malviventi e quindi non in grado di pagarle? Basta con le ordinanze inutili o di mera propaganda. Ricordiamo ancora la sceneggiata Nardelliana del 2017, quando per allontanare i bivacchi dai sagrati delle chiese decise di innaffiarli di acqua. Peccato solo che dopo poco l’acqua evaporava! Si vede proprio che il Sindaco Funaro non vuole esser da meno del suo ex primo cittadino”. “Un pensiero lo riserviamo anche all’Assessore Andrea Giorgio che viene ad imporci le sue regole dopo che lui fu il primo a voler incontrare chi imbrattava Palazzo Vecchio: gli attivisti di Ultima Generazione! Ma dove sta la lotta al degrado se si concede attenzione a chi sporca la nostra città ed i monumenti. Un po’ di coerenza, per favore”.

Sotto certi punti di vista, i risultati però sono subito arrivati con cinque persone che sono state multate perché stavano mettendo in atto la truffa in Borgo San Lorenzo e via degli Avelli, pagando dazio oltre che con 400 euro a testa col sequestro delle attrezzature utili al gioco, oltre che ai proventi racimolati nell'illecito appena compiuto. Il problema è che il risultato secondario è stato di una 'migrazione' degli organizzatori verso altri luoghi simbolo, in modo da sfuggire ai vigili urbani e alle possibili multe.

Altri tre verbali da 400 euro ciascuno sono stati elevati ieri sera da agenti della polizia municipale, fa sapere il Comune. È accaduto in piazza Duomo alle 19:30, dove gli agenti hanno fermato tre cittadini stranieri intenti nel gioco delle tre campanelle. Oltre alle sanzioni, per un totale di 1200 euro, è stato notificato l’ordine di allontanamento. Il cittadino che teneva il banco, già conosciuto, è stato nuovamente segnalato all'autorità giudiziaria perché non ottemperava al divieto di ingresso a Firenze. “Si sta confermando ogni giorno di più l’importanza e l’efficacia della nuova ordinanza, grazie all’impegno della polizia municipale nel farla rispettare, a tutela della legalità, della sicurezza e del decoro in centro storico”, ha detto l’assessore alla Sicurezza Andrea Giorgio che probabilmente non si è avvicinato al Ponte Vecchio, dove "padroni" sono diventati i truffatori."

Lascia un commento
stai rispondendo a