Tpl - trasporti © Pixabay
La Città Metropolitana di Firenze ha avviato una consultazione pubblica rivolta a Comuni, associazioni, sindacati, aziende e cittadini interessati per il futuro del servizio di trasporto pubblico locale (Tpl) nei territori del Mugello, della Valdisieve e del Valdarno Fiorentino. L’obiettivo è definire la nuova gestione del cosiddetto “Lotto Debole”, la rete di collegamenti pensata per le aree interne e le località con domanda ridotta, con un’offerta flessibile e adatta alle specificità del territorio.
Il Consiglio Metropolitano, su proposta del consigliere delegato David Baroncelli, ha approvato all’unanimità l’affidamento a terzi, tramite procedura a evidenza pubblica, del servizio Tpl negli ambiti Mugello-Alto Mugello e Valdarno-Valdisieve. Attualmente la gestione è in scadenza nel 2026, e la nuova gara intende consolidare e migliorare il servizio sulla base dei risultati positivi ottenuti in questi anni, grazie anche agli investimenti effettuati.
Baroncelli sottolinea come “la sua funzione è quella di garantire collegamenti, da tutti i Comuni delle aree interne e le località minori, con i servizi portanti che collegano con il capoluogo e ai principali poli attrattori della Città metropolitana.” Il lotto debole serve una popolazione complessiva di circa 140.000 abitanti, comprendendo comuni come Borgo San Lorenzo, Scarperia e San Piero, Barberino di Mugello, Pontassieve, Figline e Incisa Valdarno, Reggello, Rufina, Vaglia, Pelago, Marradi e Palazzuolo sul Senio.
Prima di procedere con la pubblicazione del bando di gara, la Città Metropolitana dovrà raccogliere gli impegni di spesa dai Comuni coinvolti. La fase di consultazione pubblica, aperta dal 10 luglio fino al 30 settembre 2025, rappresenta un momento fondamentale per raccogliere osservazioni, suggerimenti e pareri da tutti gli stakeholders, con l’obiettivo di costruire un servizio il più possibile rispondente alle esigenze locali.
Dalla minoranza, il consigliere Vittorio Picchianti ha evidenziato l’importanza di mantenere “esperienze positive del passato, attente e con tariffazioni variabili, approvate da operatori e cittadini del territorio che ha le sue specificità.”
