Elisa Tozzi © N. c.
L’esponente di Fratelli d’Italia, Elisa Tozzi, consigliere regionale e candidata nel collegio di Firenze Due, ha espresso forti critiche in merito alla gestione dei rifiuti e alle conseguenze economiche che potrebbero derivarne per i cittadini toscani. Secondo Tozzi, l’aumento della Tari registrato nel 2024, con una crescita media del 3,8% a livello regionale, rappresenterebbe solo l’inizio di un trend destinato a ripetersi negli anni a venire. La causa, a suo avviso, risiede nella mancanza di infrastrutture moderne e adeguate per il trattamento dei rifiuti, un problema che sarebbe imputabile alle scelte politiche della sinistra e, in particolare, all’opposizione dei Cinque Stelle ai termovalorizzatori.
Tozzi sottolinea che, in caso di una vittoria della coalizione guidata da Eugenio Giani con il sostegno del Movimento Cinque Stelle, la Toscana rischierebbe di rimanere bloccata su questo fronte, con il conseguente aggravio dei costi per famiglie, imprese e settore turistico. Quest’ultimo, in particolare, sarebbe costretto a riversare gli aumenti delle imposte sulle tariffe, incidendo sulla competitività e sull’attrattività della regione. La consigliera descrive quindi uno scenario in cui il rifiuto di realizzare nuove infrastrutture comporterebbe non solo inefficienze strutturali, ma anche una crescente pressione fiscale a carico della collettività.


