Catarsi © Comune di Pontassieve
Il Comune di Signa dedica un intero mese alla riflessione e alla sensibilizzazione contro la violenza di genere, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. L’iniziativa, presentata dal sindaco Giampiero Fossi, dalla vicesindaca Marinella Fossi e dall’assessore Marcello Quaresima, si inserisce in un percorso di impegno civile e culturale che la città porta avanti da anni. Al centro del programma si colloca il progetto “Catarsi”, una mostra immersiva e multisensoriale ospitata al Museo Civico della Paglia, ideata dai curatori Sara Ciucchi e Lorenzo Mazzi.
L’esposizione unisce pittura, fotografia, poesia e musica, offrendo un viaggio interiore attraverso dolore, resilienza e rinascita. Le opere di Giovanni Mazzi, Enrico Carcasci e Maurizio Magnelli dialogano con le musiche originali di Federico Mengoni, creando un racconto visivo ed emotivo che affronta il tema della violenza di genere con intensità e delicatezza. La scelta di coinvolgere artisti uomini rappresenta un atto simbolico di responsabilità e partecipazione: un invito al mondo maschile a farsi portavoce del cambiamento e promotore di una cultura del rispetto.
Durante la presentazione, il sindaco Fossi ha sottolineato l’importanza della cultura come strumento di trasformazione sociale, ricordando come Signa abbia già impresso nella propria identità la data del 25 novembre, a testimonianza di un impegno concreto e continuativo. La vicesindaca Marinella Fossi ha ribadito l’importanza del dialogo, della prevenzione e dell’educazione, evidenziando il percorso che la città ha intrapreso dal 2010 con il progetto del Codice Rosa e con iniziative condivise con le forze dell’ordine e le scuole del territorio.
Oltre alla mostra, il calendario di “Signa contro la violenza di genere” propone numerosi appuntamenti presso la Sala Blu: proiezioni cinematografiche, incontri pubblici, performance musicali, letture e attività formative, culminando con la tavola rotonda del 12 dicembre e lo spettacolo teatrale “Quadri di Donne 2.0”. Il progetto, realizzato in collaborazione con associazioni locali, scuole e realtà culturali, si configura come un grande percorso collettivo di consapevolezza e partecipazione.
Con “Catarsi”, Signa sceglie di affrontare il tema della violenza non solo come ferita sociale, ma come occasione di rinascita e crescita condivisa. Un mese di arte, emozione e impegno civile che trasforma il ricordo e la denuncia in un messaggio di speranza e di luce per l’intera comunità.


