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Sgombero del Mensola: quattro anni di segnalazioni cadute nel vuoto, poi la “magia” dello sgombero - FOTO

Il miracolo di agosto: il Comune scopre che poteva intervenire. Ma guarda caso, lo fa quando servonpiù voti che soluzioni.

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La baraccopoli La baraccopoli © facebook
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Stamattina, mercoledì 20 agosto, la squadra anti-degrado della Polizia Municipale di Firenze ha sgomberato l’accampamento abusivo sorto sul terreno privato accanto al parco del Mensola.

Un insediamento che da anni faceva preoccupare residenti e frequentatori, stanchi di segnalazioni rimaste lettera morta. Durante l’intervento sono state trovate sostanze stupefacenti ed eseguiti alcuni arresti.

A dare la notizia, direttamente dal suo profilo social, il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi:
"Grazie al nucleo Polizia Municipale antidegrado, grazie al Comandante della Polizia Municipale, grazie alla Sindaca Sara Funaro. Mi hanno ascoltato e hanno ascoltato i residenti del Quartiere".

I proprietari dell’area, presenti allo sgombero, dovranno adesso occuparsi di pulizia, manutenzione e messa in sicurezza.
Pierguidi rincara: "Un problema risolto grazie all’attenzione del Comune di Firenze. Dopo il Mezzetta, il parco del Mensola. Ora col Consigliere Regionale Andrea Vannucci a lavoro per far diventare le casette di via della Chimera… case popolari".

Anche la sindaca Sara Funaro affida la sua soddisfazione ai social:
"Grazie al lavoro della Polizia Municipale questa mattina è stato sgomberato un insediamento abusivo sorto in un terreno privato vicino al Parco del Mensola. Sul posto era presente anche la proprietà con la quale abbiamo avviato un dialogo positivo e che adesso dovrà provvedere alla bonifica e alla messa in sicurezza, così da impedire che la situazione si ripresenti. Un intervento importante per garantire legalità, decoro e sicurezza a tutta la zona."

Fin qui, tutto bene. Ma nessuno spende una parola per i cittadini che da oltre quattro anni hanno tempestato di segnalazioni Comune e istituzioni varie, ricevendo come unica risposta il classico scaricabarile: "Non è competenza nostra, ma del Ministero".

Fa piacere scoprire oggi che, invece, il Comune qualcosa poteva farlo. Fa meno piacere notare che lo sgombero arrivi — guarda caso — in piena campagna elettorale, con tanto di presenza del ricandidato consigliere regionale Andrea Vannucci.

I fiorentini però non ci stanno: dopo anni di silenzi e rimpalli, si sentono presi in giro da uno sgombero “miracolosamente” possibile proprio adesso.
Molti sui social ironizzano: il Comune ha sempre detto “non possiamo fare nulla” e invece la Polizia Municipale poteva intervenire da sola, senza Polizia di Stato né Carabinieri.

Solo nel pomeriggio, raccontano alcuni residenti, gli occupanti erano già rientrati nella baraccopoli. Insomma, uno sgombero da vetrina, “fuffa pro telecamere” come lo definiscono in tanti, proprio come quello di via del Mezzetta: grande annuncio, e dopo pochi giorni tutto torna come prima.
Intanto, la manutenzione del verde al Mensola, sottolinea un altro residente, la si fa solo per Ampilandia o la Rificolona, quando — guarda un po’ — le telecamere sono accese.

Noi ringraziamo il Comune per essersi (finalmente) accorto del problema. Poco importa se il motivo è la corsa elettorale per la riconferma di Eugenio Giani: i fiorentini sanno distinguere i fatti dalle passerelle.

Amara ironia anche nelle parole del capogruppo di Forza Italia Alberto Locchi:
"In genere esprimiamo soddisfazione e un plauso alle forze dell’ordine e alla Polizia Municipale, ogni volta che un insediamento abusivo o un’occupazione vengono smantellate. Lo facciamo ovviamente anche stavolta, ma con un sorriso amaro. Sì, perché vedere oggi la sindaca Funaro sbandierare come un grande successo qualcosa che si sarebbe dovuto fare mesi e mesi fa ci fa davvero sorridere. Se l’amministrazione avesse ascoltato le mille segnalazioni dei residenti e i tanti richiami del sottoscritto, non solo avrebbe agito prima, ma non si sarebbe certo stupita che all’interno dell’insediamento ci fosse chi spacciava droga, perché lo avevamo detto, e più volte. Siamo in campagna elettorale, lo sappiamo. Ma Firenze per essere amministrata ha bisogno di più fatti e meno passerelle".

 

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