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Sciopero generale Cgil in difesa della flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

Nella nota di annuncio, la Cgil ha sottolineato come l’episodio non sia solo un crimine contro persone inermi, ma anche una...

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Cgil - Immagine di repertorio Cgil - Immagine di repertorio © N.c.
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La Cgil ha indetto per venerdì 3 ottobre uno sciopero generale nazionale che coinvolgerà tutti i settori pubblici e privati, con manifestazioni previste in ogni capoluogo di provincia toscano e un corteo principale a Firenze, in partenza dalla Fortezza da Basso alle ore 9:15. La decisione arriva a seguito dell’aggressione contro le navi civili della Flotilla, che trasportavano anche cittadini italiani e che, secondo il sindacato, rappresenta un atto di gravità estrema e un attacco diretto ai valori costituzionali, all’incolumità dei lavoratori e al diritto di solidarietà verso la popolazione palestinese.

Nella nota di annuncio, la Cgil ha sottolineato come l’episodio non sia solo un crimine contro persone inermi, ma anche una violazione dei principi democratici italiani, aggravata dall’atteggiamento del governo nazionale, accusato di aver lasciato senza protezione connazionali in acque internazionali. Lo sciopero si svolgerà nel rispetto della legge n.146/90, garantendo i servizi pubblici essenziali.

Il segretario generale della Cgil Firenze, Bernardo Marasco, ha spiegato che la mobilitazione nasce da una “urgenza etica e politica” e che Firenze sarà in piazza insieme a lavoratori, studenti e cittadini per affermare che i diritti non si fermano ai confini e devono camminare di pari passo con pace, giustizia e libertà.

Anche il segretario regionale Rossano Rossi ha ribadito la gravità dell’accaduto, denunciando la criminalizzazione dei pacifisti della Flotilla e criticando la linea del governo italiano. Rossi ha evidenziato come lo sciopero rappresenti una risposta ferma contro la deriva bellicista e contro l’assenza di umanità nei confronti del popolo palestinese, sottolineando il ruolo centrale del mondo del lavoro nella difesa della democrazia e della giustizia sociale.

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