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Firenze – L’Assemblea legislativa della Toscana ha approvato all’unanimità, nella seduta del 25 giugno, una mozione finalizzata all’attivazione di misure straordinarie per assicurare la continuità dell’assistenza primaria nei territori colpiti da carenza di medici di medicina generale. Prima firmataria della mozione è la consigliera regionale del Partito Democratico Fiammetta Capirossi.
Il documento approvato evidenzia la necessità di avviare un confronto istituzionale sulle attuali limitazioni contrattuali che vincolano i medici di medicina generale all’ambito territoriale per cui hanno ricevuto l’assegnazione formale, impedendo loro di prestare servizio in altre zone o regioni, anche laddove emergano situazioni di carenza strutturale.
La mozione impegna la Giunta regionale a sollecitare il Governo affinché promuova, con il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema sanitario nazionale, una riflessione approfondita sulla possibilità di superare tali vincoli. L’obiettivo è introdurre maggiore flessibilità nell’organizzazione dell’assistenza primaria, in risposta a criticità territoriali che mettono a rischio i principi di universalità e accessibilità del servizio sanitario sanciti dalla Costituzione.
Il documento approvato assume particolare rilevanza in un contesto in cui molte aree, in particolare quelle interne e periferiche, si trovano in difficoltà nel garantire il diritto alla salute a causa del progressivo ridimensionamento del personale medico. La richiesta di una revisione normativa e contrattuale nasce quindi dall’esigenza di adottare strumenti straordinari, in grado di rispondere tempestivamente e in modo efficace a una delle sfide più urgenti per la sanità pubblica italiana.


