Un momento dell'incontro © Comune Reggello
A Reggello una famiglia proveniente da Gaza ha trovato una nuova casa nella parrocchia di Sant’Agata in Arfoli, grazie a un progetto di accoglienza reso possibile dalla collaborazione tra la Prefettura di Firenze, la Fondazione Giovanni Paolo II e la comunità parrocchiale guidata da don Roberto Brandi. La famiglia, composta da sei persone – genitori di 43 e 42 anni e quattro figli tra i 12 e i 19 anni – è arrivata in Italia tramite un corridoio umanitario per garantire cure mediche a una delle figlie, seguita presso l’ospedale Meyer di Firenze.
Dopo un primo periodo ospitati dalla Caritas, i genitori e i figli hanno potuto entrare nella canonica di Sant’Agata, accolta con calore dai parrocchiani che hanno provveduto a rendere la struttura pronta e confortevole. Oltre ai generi di prima necessità, è stata organizzata un’assistenza linguistica e un supporto per permettere ai ragazzi di riprendere gli studi interrotti dal conflitto.
Alla cerimonia di accoglienza erano presenti il sindaco di Reggello, Piero Giunti, gli assessori comunali Adele Bartolini e Andrea Cosi, il presidente della Fondazione Giovanni Paolo II Damiano Bettoni e il responsabile dell’accoglienza Stefano Ermini. A loro si è unita Christine Hazboun, mediatrice linguistica originaria di Betlemme.
Don Roberto Brandi ha sottolineato come la disponibilità della comunità rifletta il messaggio evangelico di amore e solidarietà, ricordando esperienze analoghe vissute in passato dalla parrocchia. Il sindaco Giunti ha ribadito l’orgoglio per una comunità capace di aprirsi con sensibilità e umanità, annunciando l’esposizione della bandiera palestinese sul municipio come segno concreto di vicinanza.
L’iniziativa rappresenta un passo importante in un percorso di solidarietà che vede il Comune di Reggello impegnato nella Rete degli Enti Locali per i diritti del popolo palestinese. L’accoglienza di questa famiglia non è solo un gesto di assistenza, ma anche un messaggio di speranza e di rifiuto della violenza, a conferma del valore della solidarietà come fondamento della comunità.


