La ex sindaca © comune di Prato
Dopo un solo anno di mandato, la sindaca di Prato, Ilaria Bugetti, ha rassegnato le dimissioni, un epilogo burrascoso per la sua breve esperienza alla guida della città. La decisione, ufficializzata nel tardo pomeriggio di ieri, 20 giugno 2025, con la protocollazione della lettera di dimissioni in municipio, giunge a seguito di un avviso di garanzia per corruzione ricevuto dalla sindaca una settimana fa. La vicenda ha avuto una rapida accelerazione dopo una burrascosa seduta del consiglio comunale e una mattinata di confronti tra la sindaca, il deputato Marco Furfaro, il segretario provinciale del PD Marco Biagioni e il segretario regionale Emiliano Fossi. Questo incontro si è rivelato decisivo per la scelta finale della Bugetti.
Le Reazioni delle Forze Politiche
Le dimissioni della sindaca Bugetti hanno scatenato immediate reazioni e commenti da parte delle principali forze politiche, che hanno espresso posizioni nette sulla situazione e sulle sue implicazioni future per Prato e la Toscana.
Fratelli d'Italia
Chiara La Porta, deputato pratese di Fratelli d'Italia, ha definito le dimissioni di Bugetti "tardive", accusando il Partito Democratico di "silenzio assordante" e "attendismo" dopo l'avviso di garanzia. Ha criticato la "piena fiducia" iniziale del PD, sottolineando lo smarrimento dei pratesi e la mancata discussione in Consiglio Comunale. La Porta ha inoltre espresso preoccupazione per un presunto avviso di garanzia al vicesindaco Simone Faggi, concludendo che Prato necessita ora di "stabilità".
Vittorio Fantozzi (capogruppo FdI in Consiglio regionale) e Diego Petrucci (consigliere e vicecoordinatore regionale FdI) hanno insistito sulla necessità che il Consiglio regionale toscano discuta la vicenda in aula, dato che i reati contestati a Bugetti sarebbero stati commessi durante il suo mandato di consigliere regionale e presidente della Seconda Commissione consiliare. Hanno denunciato una "gestione alquanto opaca dei rapporti di potere del Pd toscano", richiamando anche il caso Keu. Pur rispettando la magistratura, hanno chiesto un'indagine interna alla Giunta regionale, valutando una Commissione speciale d'Inchiesta, per comprendere il coinvolgimento delle strutture regionali e verificare eventuali ricadute sull'operato della Seconda Commissione.
Lega
L'europarlamentare toscana della Lega, Susanna Ceccardi, ha dichiarato che le dimissioni della sindaca Ilaria Bugetti erano "inevitabili" a causa delle accuse di corruzione, dei "rapporti opachi con imprenditori locali" e della richiesta di arresti domiciliari. Pur garantista, Ceccardi ha denunciato il "fallimento di un sistema di potere che da anni soffoca la Toscana", descrivendolo come un "intreccio tra politica, affari e consensi costruito dal Partito Democratico e gestito senza trasparenza". Ha chiesto un "cambio di rotta profondo", con "basta clientele, basta privilegi", affermando che i pratesi e i toscani "meritano di più" e potranno confermarlo con il voto.


