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La polizia di stato fiorentina celebra San Michele Arcangelo, simbolo di giustizia e protezione

San Michele Arcangelo, raffigurato nelle scritture come guida delle schiere celesti contro il drago simbolo del male, è stato...

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Una foto della cerimonia Una foto della cerimonia © Polizia di Stato
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La Polizia di Stato di Firenze ha celebrato oggi la festa del suo patrono, San Michele Arcangelo, con una solenne Santa Messa presso la chiesa di San Martino a Brozzi. La liturgia è stata officiata dall’Arcivescovo di Firenze, Monsignor Gherardo Gambelli, e concelebrata dal Cappellano provinciale Monsignor Luigi Innocenti. Alla cerimonia hanno preso parte le autorità civili e militari, i familiari delle vittime del dovere e dei caduti in servizio, una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato e numerosi cittadini, insieme a un gruppo di alunni della scuola paritaria “Vittorio Veneto”.

San Michele Arcangelo, raffigurato nelle scritture come guida delle schiere celesti contro il drago simbolo del male, è stato proclamato patrono della Polizia italiana da Papa Pio XII il 29 settembre 1949. La scelta riflette valori quali coraggio, integrità, difesa dell’ordine e della legalità, principi che orientano quotidianamente l’operato delle donne e degli uomini in divisa.

Il Questore di Firenze, Fausto Lamparelli, ha ricordato nel suo intervento la volontà della Polizia di mantenere un legame costante con l’intera comunità, anche con chi vive lontano dai centri istituzionali. Richiamando il motto “Esserci sempre”, Lamparelli ha sottolineato l’impegno del corpo nel contrastare le illegalità, ma anche nel porsi come punto di riferimento per i cittadini in difficoltà, soprattutto per le persone più fragili e vulnerabili.

La scelta della chiesa di San Martino a Brozzi come sede della celebrazione intende ribadire la vicinanza della Polizia a tutte le realtà del territorio fiorentino, confermando un messaggio di presenza, solidarietà e protezione, in linea con i valori incarnati dal Santo Patrono.

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