Barba Nannucci, Consigliera del Quartiere 3 © Facebook
La decisione di Barbara Nannucci, consigliera del Quartiere 3 di Firenze per la Lega, di recarsi a Trespiano per rendere onore ai caduti della Repubblica Sociale Italiana ha suscitato dure reazioni politiche. La candidata alla presidenza della Giunta Regionale per Toscana Rossa, Antonella Bundu, ha definito l’episodio “gravissimo”, sottolineando l’incompatibilità di simili posizioni con qualsiasi ruolo pubblico elettivo.
Secondo Bundu, ritenere la nascita della Repubblica Italiana un atto di tradimento e resa rappresenta un atteggiamento non conciliabile con i valori democratici. La candidata ha ribadito che l’antifascismo non può essere considerato una mera ritualità, ma un insieme di principi irrinunciabili che non ammettono ambiguità.
Nel frattempo, Nannucci ha annunciato la sua indisponibilità a candidarsi alle prossime elezioni regionali, decisione che ha attribuito a motivazioni interne al suo partito e a contrasti tra correnti. Ciò non ha tuttavia attenuato le critiche sollevate da Toscana Rossa, che ha colto l’occasione per rimarcare la propria distanza netta dalla Lega. Bundu ha ricordato come il suo movimento abbia sempre sostenuto i percorsi antifascisti e le manifestazioni civili, anche nei momenti in cui le istituzioni democratiche hanno offerto risposte ritenute insufficienti.
In vista della sfida elettorale, Bundu ha inoltre affermato che Toscana Rossa intende rivolgersi a quella parte di elettorato disillusa dagli accordi di palazzo, con l’obiettivo di costruire una maggioranza capace di governare e di impedire cerimonie nostalgiche verso il fascismo. La vicenda mette in luce ancora una volta la sensibilità del dibattito politico toscano sul tema dell’antifascismo e della memoria storica.
