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Una Toscana sempre più attenta al tema dell’equità di genere sul lavoro. È quanto emerge dalla seconda tappa del roadshow nazionale “No Gender Gap. UNI/PdR 125: la parità di genere nei luoghi di lavoro”, organizzato da UNI (Ente Italiano di Normazione) con la collaborazione della Camera di Commercio di Firenze, del Comitato Imprenditoria Femminile e della Consigliera di parità della Regione Toscana.
I dati diffusi durante l’evento fiorentino – tenutosi nella Sala Corsi della Camera di Commercio – sono inequivocabili: dal febbraio 2024 al febbraio 2025 il numero dei siti certificati UNI/PdR 125 in Toscana è passato da 923 a 1742, segnando un incremento medio regionale dell’88,7%.
La certificazione UNI/PdR 125, lo ricordiamo, è uno strumento che consente alle organizzazioni – pubbliche e private – di misurare e migliorare le proprie politiche interne in materia di pari opportunità e inclusione, attraverso indicatori oggettivi e verificabili.
I numeri, provincia per provincia
La mappatura della “local inclusion” restituisce un quadro dinamico, con incrementi significativi in tutte le province:
- Firenze: da 192 a 637
- Arezzo: da 38 a 120
- Grosseto: da 23 a 80
- Pisa: da 74 a 229
- Massa-Carrara: da 11 a 57
- Livorno: da 36 a 154
- Lucca: da 41 a 179
- Pistoia: da 16 a 82
- Prato: da 24 a 86
- Siena: da 30 a 118
Il commento di UNI e Regione Toscana
«La UNI/PdR 125 è uno strumento che promuove la parità di genere nei luoghi di lavoro attraverso la creazione di un sistema di gestione, misurabile e certificabile – ha spiegato Stefano Sibilio, Vice Direttore Generale UNI –. Siamo di fronte a un contagio positivo che coinvolge non solo imprese, ma anche PA, università, ordini professionali e associazioni, tutte accomunate dall’impegno verso una società più giusta e inclusiva».
Sulla stessa linea Maria Grazia Maestrelli, consigliera di parità della Regione Toscana: «Il tessuto produttivo toscano mostra oggi una disponibilità crescente verso i temi dell’equità di genere. Ma la sfida è anche culturale: servono politiche concrete di conciliazione vita-lavoro, contrasto alle discriminazioni e sostegno strutturale al cambiamento».
Gli interventi
Numerosi e autorevoli gli interventi istituzionali. Tra i presenti:
- Patrizia Alma Pacini, Confindustria Toscana
- Cristina Manetti, Capo di Gabinetto della Presidenza della Regione
- Silvia Russo, Segretaria generale CISL Toscana
- Elena Mocchio, Responsabile Innovazione e Standardizzazione UNI
- Benedetta Albanese, Assessora Pari Opportunità del Comune di Firenze
- Giacomo Cioni, Vicepresidente Confcommercio Firenze
- Giuseppe Salvini e Brunella Tarli, Camera di Commercio di Firenze


