abusivismo nelle strade di Firenze © Galli Torrini
“Passeggiare in centro storico, davanti al Duomo o in via Calzaiuoli, significa ormai imbattersi quotidianamente in venditori abusivi che occupano strade, marciapiedi e spazi pubblici con stampe, souvenir e oggetti di ogni tipo, spesso appoggiati direttamente a terra. È uno spettacolo indecoroso, ma soprattutto un problema che si trascina da troppo tempo, nel silenzio complice dell’amministrazione comunale”.
A denunciarlo è Sheila Papucci, responsabile del Dipartimento Imprese di Fratelli d’Italia Firenze, che interviene sul fenomeno dell’abusivismo commerciale nel centro cittadino.
“Da una parte ci sono imprenditori e commercianti che rispettano regole, pagano affitti e tasse, si sobbarcano costi crescenti per rimanere aperti. Dall’altra soggetti non autorizzati che vendono merce in strada, senza alcun controllo, sottraendo spazio e visibilità proprio a chi tiene viva Firenze ogni giorno – afferma Papucci –. È inaccettabile che il Comune tolleri questa forma di concorrenza sleale e di degrado, specie in aree di altissimo pregio storico e turistico”.
“Questo fenomeno non è folklore, è abusivismo – prosegue la responsabile –. E colpisce doppiamente: da un lato mina il decoro urbano, dall’altro danneggia le imprese regolari che investono sul territorio. È ora che Palazzo Vecchio smetta di chiudere gli occhi e cominci ad agire con decisione. Servono più controlli, ma anche un chiaro segnale politico: le regole valgono per tutti”.
“La città non può continuare a svendersi – conclude Papucci –. Firenze è patrimonio di tutti, non un mercato improvvisato. Chi lavora onestamente ha diritto a rispetto e tutela. E chi non rispetta le norme, deve essere sanzionato. Non si può parlare di rilancio del commercio e poi lasciare che tutto questo accada ogni giorno sotto gli occhi di cittadini e turisti”.


