Gli operatori di Santa Maria Nuova davanti all'ingresso dell'ospedale © USL Toscana Centro
Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, i presidi dell’Azienda sanitaria fiorentina e varie istituzioni cittadine hanno promosso una serie di iniziative simboliche e momenti di sensibilizzazione diffusi sul territorio. Nel cortile di Palazzo Vecchio, studenti di diversi istituti superiori – ITT Marco Polo, Liceo Classico Michelangiolo, IT Agrario, Liceo Pascoli e Liceo Scientifico Da Vinci – hanno partecipato all’evento “QN per le Donne. Un minuto di rumore”, realizzando interventi, letture e brevi performance coordinate dal progetto “GenerAzioni pari”, accompagnate dalle percussioni degli alunni del liceo musicale Alberti Dante.
All’ospedale di Santa Maria Nuova si è osservato un intenso momento di raccoglimento: due minuti di silenzio sotto il loggiato, durante i quali gli operatori sanitari hanno sventolato drappi rossi, seguiti da una lettura commemorativa nel cortile delle medicherie dedicata a Eleonora. La struttura ha inoltre offerto colloqui psicologici gratuiti e un punto di ascolto aperto sia alle lavoratrici che ai cittadini, con l’obiettivo di fornire informazioni sul percorso del Codice Rosa, attivo anche al San Giovanni di Dio.
Nel Mugello, il giardino dell’ospedale è diventato un luogo di memoria condivisa: i nomi delle donne vittime di femminicidio nel 2025 sono stati appesi ai rami degli alberi, accompagnati da campanelli che hanno contribuito a creare un’atmosfera di forte impatto emotivo. Le iniziative si sono estese anche al pomeriggio, con il vernissage delle opere pittoriche dedicate al tema della violenza di genere realizzate dagli operatori del Santa Maria Annunziata, ospitato dall’Associazione Culturale Domea a Grassina. L’insieme degli eventi ha confermato l’impegno del territorio nel promuovere consapevolezza, ascolto e sostegno alle vittime.


