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Moschea a Firenze c'è la svolta. Annunciata la nuova sede

Le reazioni della politica cittadina.

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Arriva la moschea a Firenze Arriva la moschea a Firenze © Foto di Farooq Hussain Shah da Pixabay
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E' stata annunciata la nuova sede della moschea di Firenze, nei locali dell'ex banca Intesa San Paolo di via Martiri del Popolo, è stata accolta positivamente dal Partito Democratico.
"Una svolta storica per la nostra città e per la comunità islamica di Firenze”. Così il sindaco Dario Nardella oggi in piazza dei Ciompi, dopo l’annuncio della comunità islamica di aver presentato l’unica offerta per l'acquisto di una ex sede bancaria di Intesa San Paolo in via Martiri del popolo, a pochi metri dall’attuale luogo di preghiera in piazza dei Ciompi.

“Dopo 20 anni di discussioni - ha proseguito il sindaco Nardella - siamo arrivati con un gioco di squadra importante a individuare la nuova moschea della nostra città, che sarà una soluzione permanente perché l’immobile entrerà nella proprietà della comunità: un dato fondamentale, tanto più che il nuovo locale si trova a poche decine di metri dalla sede attuale, dove la comunità cittadina ha già sperimentato con successo la convivenza con la comunità musulmana senza mai particolari problemi nonostante il numero significativo di fedeli. Un quartiere che ha vissuto quindi come ricchezza e non come problema la presenza della moschea. Un segnale bellissimo, di civiltà e di successo della tenacia, del dialogo e della pacatezza”.

“Da ottobre abbiamo iniziato insieme all’Imam un percorso serrato di ricerca sul territorio - ha detto l’assessora al Welfare Sara Funaro -. Sono emerse varie ipotesi e sono stati effettuati vari sopralluoghi, finché le verifiche per tutte le autorizzazioni hanno dato esito positivo in merito alla soluzione oggi individuata, portando la comunità a fare questa scelta. Un gioco di squadra fondamentale tra tutti i soggetti coinvolti in un dialogo straordinario, che ha riguardato anche i cittadini e tutte le comunità religiose che sono state molto presenti. Un segnale importante di vicinanza in tutti i momenti, che conferma ancora una volta come Firenze sia la città del dialogo. La giornata di oggi lo conferma: ci troviamo simbolicamente nel triangolo rappresentato dalla sinagoga, dal Duomo di Firenze e dalla sede della nuova moschea. Una vittoria per tutta la città”.

"E' una vittoria per tutti gli attori coinvolti in questa vicenda e per la città - dice capogruppo PD in Consiglio comunale Nicola Armentano -. Come PD rivendichiamo con orgoglio di aver contribuito a mantenere un clima pacifico e di collaborazione tra le parti, mentre c'era chi, da destra, soffiava sul fuoco di un presunto scontro. Come gruppo consiliare abbiamo sempre sostenuto tutti i processi che potevano contribuire a portare verso una soluzione positiva, nella convinzione di dover operare per dare attuazione ai principi della nostra Costituzione. L'epilogo di questa vicenda dimostra, in definitiva, la grande civiltà dei cittadini di Firenze, che hanno sempre accolto la comunità islamica e riconosciuto la loro necessità di avere un luogo degno per riunirsi in preghiera. Un plauso all'amministrazione comunale, per come ha gestito questo passaggio, alla comunità islamica e a tutti coloro che hanno lavorato perché si giungesse a questa conclusione".

"Siamo soddisfatti e felici per la soluzione individuata per la nuova moschea di Firenze che, come nei desideri e nelle necessità della comunità islamica, si troverà nelle prossimità della vecchia struttura - ha dichiarato il presidente del Consiglio di Quartiere 1 Maurizio Sguanci (Italia Viva per il Terzo Polo) -. Un grazie va all'imam Izzedin Elzir, a tutta la comunità islamica, alla società civile e ultimo ma non ultimo al console onorario di Israele Marco Carrai, amico fraterno dell'imam, senza il quale questa operazione così importante per la nostra città non sarebbe stata possibile".

Del pensiero opposto il Capogruppo in Consiglio Comunale e Segretario Provinciale della Lega, Federico Bussolin e del Commissario comunale Lega Firenze, Federico Bonriposi
“Si apprende dalla stampa che ieri mattina, è stata fatta l'offerta per l’acquisto del fondo da 490 metri quadri di via Martiri del Popolo che la comunità musulmana fiorentina sogna possa diventare la nuova moschea. 1 milione e 251mila euro la proposta della Comunità Islamica, la stessa cifra chiesta da Intesa San Paolo, proprietaria del fondo che ospitava l’ex filiale di Banca. Ci domandiamo da dove arrivano tutti questi soldi improvvisamente e chi siano i benefattori”.
"L'Imam ha dichiarato in attesa dell'esito della loro offerta: "vorrei ringraziare il Comune di Firenze, nelle persone del sindaco Dario Nardella e dell’assessore Sara Funaro per averci accompagnato ed esserci stati vicini in questo percorso". Così "vicini" dal Comune da garantire anche su attendibilità fondi per l’acquisto della moschea? Così vicini alla Comunità Islamica aggiungiamo, ma così estremamente lontani dai cittadini residenti visto che ancora una volta non c'è stato nessun percorso partecipato serio o confronto pubblico sulla nuova location”.
“Riteniamo opportuno, infatti, ripensare la gestione del giardino del Gratta, oggi scansato dai residenti perché utilizzato come estensione dell’attuale Moschea. Così come rimangono irrisolti i disagi esterni durante i giorni di preghiera”. "Noi però non ci meravigliamo, la sinistra d'altronde fa da padrone sempre. Lo avevamo già capito con quella modifica "astuta" al Poc. La "famosa" norma dell’"indifferenza funzionale" che sarà valida per tutti i luoghi di culto, per le attività delle associazioni dilettantistiche e per il terzo settore. In sintesi per queste tre funzioni non sarà necessario che i locali cambino destinazione d’uso: sia essa commerciale, direzionale o abitativa. Ovunque potrà trovare casa un luogo di culto, sottolineava la stampa locale. Nuove "magie" della sinistra, che quando vuole sa eccome usare la "bacchetta magica" della politica, ma alle spalle dei Fiorentini”

 

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