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L’asfalto ballerino di Viale Giannotti fa perdere l'equilibrio e la pazienza ai fiorentini - FOTO

Ai fiorentini viene chiesta pazienza, sempre. Ma quando l’asfalto appena rifatto cede dopo due settimane, la pazienza diventa un lusso che non ci si può più...

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Le rotaie che riemergono Le rotaie che riemergono © Ok!News24
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Ai fiorentini viene chiesta continuamente pazienza per il traffico. E i fiorentini, che di pazienza ne hanno fin troppa, sono ormai al limite della sopportazione.
Non solo per l’eterna narrazione futurista del “stiamo lavorando”, “faremo”, “vedrete”… ma anche per la sciatteria manifesta ad ogni piè sospinto.

Nel mirino, ahimè, ancora una volta Viale Giannotti e le rotaie appena posate, poi riasfaltate (articolo qui) . E ce ne vuole, visto che da Palazzo Vecchio qualcuno si è persino permesso di tirarci le orecchie solo perché abbiamo osato pensare che, in una programmazione normale, i lavori non si fanno tre volte (leggi qui).

Eppure, il risultato parla chiaro: un rabbercio mal fatto. Dopo appena un paio di settimane, e per giunta in pieno agosto col traffico quasi azzerato, quella riasfaltatura sta già cedendo pericolosamente, soprattutto per chi transita in moto o scooter.
Al centro si sprofonda, ai lati il brecciolino fa riaffiorare le rotaie. Un’opera degna più di un bricolage domenicale che di una città patrimonio Unesco.

Se n'è accorto anche il sempre equilibrato consigliere comunale Francesco Casini con cui questa volta magari condivideremo il rimprovero di aver osato contestare questi lavori.
“È forte il pericolo in viale Giannotti: la copertura provvisoria in asfalto delle rotaie del tram, già posizionate al centro del viale, sta cedendo con il passaggio dei mezzi. Si tratta di una copertura molto leggera e chiaramente provvisoria – come spiegato dall’amministrazione per la gestione della viabilità – ma oggi rappresenta un rischio concreto.

Il riaffiorare dei binari crea seri elementi di pericolo soprattutto per chi circola su due ruote, in particolare in questi giorni in cui si alternano pioggia e sole. Occorre un intervento tempestivo da parte dell’amministrazione: aspettare ancora sarebbe rischioso.

Sappiamo che in settimana sono previste altre lavorazioni importanti per il completamento dell’opera, ma non possiamo ignorare le segnalazioni dei cittadini, che parlano già di cadute avvenute in quel tratto. La sicurezza deve venire prima di tutto si intervenga prima possibile”.

Morale della favola: a Firenze non servono sfera di cristallo né maghi del bitume per capire che certe opere nascono già storte. E se la pazienza dei fiorentini è grande, quella dell’asfalto evidentemente lo è molto meno.

 

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