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L'incontro pubblico clandestino. Quale futuro per l'ex camping Michelangelo?

Un appuntamento programmato e rinviato per maltempo. I comitati e residenti di zona non informati e solo casualmente scoprono che...

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l’ingresso dell’ex camping al tempo dell'abbandono l’ingresso dell’ex camping al tempo dell'abbandono © Ok!News24
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C'è un nervo scoperto, anzi due per i residenti di via dei Bastioni e di San Niccolò. La popolosa zona, ancora abitata da fiorentini "resistenti", chiede da alcuni anni e almeno due amministrazioni di vedere risolvere due problemi: l'ex camping Michelangelo a lungo abbandonato e poi restaurato elettoralmente e i locali che d'estate sparano decibel nell'area con buona pace del diritto al sonno dei fiorentini.

La vicenda del camping Michelangelo è lunga e controversa.
Dopo il rilascio tardivo dell'ex gestore che per anni ha goduto di un fitto vantaggioso in una delle aree più belle del mondo ha vissuto anni di abbandono e degrado con occupazioni, spaccio di droga e altre amenità fino alla promessa (pre elettorale) della vecchia giunta con sindaco Nardella che i primi di giugno, con una puntualità fantastica a pochi giorni dal ballottaggio della delfina Funaro annunciò che finalmente come ultimo atto della sua amministrazione restituiva un pezzo di Firenze ai fiorentini.
Peccato che fu solo nascondere la polvere sotto il tappeto e l'inchiesta pubblicata da La Firenze che Vorrei parla chiaro con tanto di inadeguatezza della giunta che ha persino perso 900 mila euro per il restauro.

Quel falso recupero sarà oggetto domani di un sopralluogo - riunione aperta a tutti, riunione che peraltro si doveva svolgere un po' di tempo fa e poi è stata rimandata per allerta maltempo. 
I residenti e il comitato di San Niccolò avevano chiesto chiaramente al comune di Firenze di informarli sulla nuova data poiché, anche se di fatto la comunicazione dovrebbe essere pubblica, solo alcuni fortunati avevano scoperto casualmente la data. Così è stato anche questa volta,

Come se ci fosse la volontà, stiamo pensando male lo so, da parte dell'amministrazione di evitare di affrontare i cittadini. Comprensibile dopo le bugie e imbarazzi su viabilità via Bolognese, taglio degli alberi, tettoria mercato di Sant'Ambrogio, etc...

L'altro nervo scoperto sono i locali che adesso con l'estate nonostante l'obbligo di chiudere a mezzanotte e la licenza di ristorazione sparano musica disco in piena notte fino oltre alle tre con buona pace del sonno dei residenti e con la compiacenza di molti, evidentemente.

La sindaca, ma anche i suoi assessori e il presidente del Quartiere perché non incontrano i cittadini? Perché organizzano incontri senza informarli?

Eppure al quartiere ci dovrebbero tenere molto dato che nell'Arno fronte il popolare quartiere dove voleva realizzare la sua isola di plastica e qui è anche il romantico e sognato tunnel sotto l'Arno.

Bando ai sogni, la realtà è diversa. Il camping è già nuovamente occupato e la musica dei locali toglie il sonno a residenti... Ma dell'incontro pubblico ci si guarda bene dall'annunciarlo. Niente neanche un post su un social...


 

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