Impruneta © nn
A Impruneta la democrazia traballa. È questo il grido d’allarme che arriva dalla lista civica Voltiamo Pagina, che mercoledì 7 maggio alle ore 18 scenderà in piazza Buondelmonti, davanti ai loggiati del Comune, per una protesta pubblica contro quello che definisce un vero e proprio “regime politico” instaurato dall’attuale maggioranza.
Il tono è durissimo e le accuse pesano come macigni: stravolgimenti del Regolamento comunale, atti ispettivi cancellati, commissioni bloccate, uso della forza contro i consiglieri di opposizione. A denunciare tutto ciò è Alessandro Brogi, presidente della lista civica, che con una nota ufficiale ricostruisce una sequenza di eventi preoccupanti per chiunque creda nelle regole democratiche.
“Prima hanno trivellato il Regolamento del Consiglio per impedirci di convocare la Commissione di Controllo e Garanzia. Poi hanno tolto lo streaming delle sedute e infine escluso i nostri atti ispettivi dall’ordine del giorno.”
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Ma il punto di rottura è arrivato con quanto accaduto in aula: secondo Voltiamo Pagina, sarebbe stato addirittura ordinato l’intervento della forza pubblica per allontanare i consiglieri Gabriele Franchi e Matteo Zoppini, ai quali sarebbe stato impedito di parlare ed esprimere il proprio voto.
La responsabilità politica e amministrativa, secondo Brogi, ricadrebbe direttamente sul sindaco del Partito Democratico, Riccardo Lazzerini, e sul Segretario generale del Comune, Vincenzo Del Regno, accusati senza mezzi termini di essere i registi di un “disegno politico criminale volto a silenziare ogni voce scomoda”.
“Noi siamo al fianco dei nostri consiglieri e non li lasceremo soli. Diciamo NO al regime del faraone, perché Impruneta non è un regno ma una comunità democratica.”
La manifestazione di mercoledì non sarà solo un momento di solidarietà interna, ma un’azione pubblica volta a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni superiori su una situazione che, se confermata, rappresenterebbe una deriva preoccupante del dibattito politico locale.
Nel frattempo, dal fronte della maggioranza, nessuna replica ufficiale, ma l’atmosfera in vista della prossima seduta consiliare si fa sempre più tesa. Il rischio è che lo scontro istituzionale diventi sempre meno dialettico e sempre più personale, in un clima avvelenato che allontana cittadini e partecipazione.
La domanda resta aperta: a Impruneta esiste ancora uno spazio di confronto politico, oppure siamo davvero di fronte a un sistema dove chi dissente viene messo a tacere?


