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Impruneta, dimissioni di Irene Marchetti, il sindaco Lazzerini ringrazia. Dura la reazione dell’opposizione

Il primo cittadino esprime gratitudine per il lavoro svolto. L’opposizione attacca: “Segnale politico chiarissimo”

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Irene Marchetti Irene Marchetti © COmune Impruneta
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Irene Marchetti ha presentato questa mattina, giovedì 27 novembre, le proprie dimissioni da consigliera comunale e assessora. L’uscita di scena, arrivata in modo improvviso, ha generato immediate reazioni sia all’interno della maggioranza sia nei gruppi di opposizione. 

In una nota diffusa nelle ore successive, il sindaco Riccardo Lazzerini ha espresso gratitudine per il lavoro svolto da Marchetti negli ultimi due anni e mezzo:

Desidero ringraziare Irene Marchetti per il prezioso contributo offerto in questi due anni e mezzo e per la professionalità che ha sempre messo a disposizione della comunità e dell’amministrazione. Abbiamo condiviso un percorso importante, che ci ha visti uniti in molte battaglie. La mia stima nei suoi confronti rimane inalterata.Sono già al lavoro per individuare una figura che sia all’altezza del ruolo e del lavoro svolto da Irene, così da garantire continuità all’azione amministrativa.

Il sindaco sottolinea quindi la volontà di assicurare stabilità e continuità all’interno della Giunta, ribadendo pubblicamente la propria stima per l’assessora uscente.

La dura critica dell’opposizione

Di tono decisamente opposto il commento dei gruppi di minoranza. In un comunicato congiunto, Matteo Zoppini (Voltiamo Pagina e consigliere regionale FdI) e Gabriele Franchi (Voltiamo Pagina) parlano di dimissioni che rappresenterebbero un “segnale politico” sulla situazione interna alla maggioranza.

Secondo l’opposizione:

Questa mattina abbiamo preso atto delle dimissioni irrevocabili da Consigliere e Assessore di Irene Marchetti. Non siamo affatto sorpresi: si tratta solo dell'ennesima dimostrazione che a Impruneta non è tollerato nemmeno un minimo di dissenso. Chi non si allinea viene colpito e isolato finanche, come in questo caso, vedendosi costretto a lasciare. Le dimissioni di Marchetti rappresentano un segnale politico chiarissimo: gli stessi esponenti della Giunta stanno scappando a gambe levate da una struttura in cui l’unico a decidere è il Sindaco, e dove tutti gli altri devono adeguarsi.

I due consiglieri ripercorrono quindi episodi passati da loro interpretati come un clima politico ostile:

“Un metodo consolidato che abbiamo visto applicato nei nostri confronti, il cui apice è stato raggiunto quando siamo stati cacciati manu militari dal Consiglio comunale, così come nei confronti del ‘Comitato Viabilità’, i cui esponenti sono stati tenuti fuori a forza dalla ‘Casa del popolo del Ferrone’. Un'altra brutta pagina per la democrazia imprunetina, ancora una volta calpestata dall'arroganza di chi vorrebbe cancellare il dissenso.”

Una lettura quindi fortemente critica, che trasforma le dimissioni di Marchetti in un caso politico interno alla maggioranza.

 

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