Paolo Gandola © ufficio stampa
Paolo Gandola, capogruppo delle liste di centrodestra a Campi Bisenzio, critica l’ennesimo cambio di progetto per la Casa di Comunità a Capalle, denunciando dieci anni di annunci mai concretizzati. Gandola definisce la situazione un “gioco dell’oca”: tre progetti diversi, tra via Palagetta, via Orly e ora viale Narciso Parigi, tutti puntualmente disattesi.
A seguire il comunicato diffuso:
Casa di comunità a Campi, Gandola: "In dieci anni tre progetti diversi, mai decollati, cos'è un gioco dell'oca? Ora serve serietà" “La realizzazione della Casa di Comunità a Capalle si sta trasformando in un perenne gioco dell’oca: prima via Palagetta, poi via Orly, ora una terza ipotesi ancora in viale Narciso Parigi con l’ennesimo accordo integrativo dopo tutti quelli già firmati dal 2015 ad oggi, tutti puntualmente disattesi.
Un balletto imbarazzante che va avanti da anni e di cui i cittadini sono stanchi”. Così interviene Paolo Gandola, capogruppo delle liste di centrodestra a Campi Bisenzio, commentando l’ennesimo cambio di rotta sul futuro presidio sanitario.
“Per anni Emiliano Fossi ha spacciato come certo il progetto in via Palagetta, un progetto mai decollato. Poi il sindaco Tagliaferri ha dato per certa la collocazione presso la Pubblica Assistenza in via Orly. Adesso spunta una terza soluzione, segno evidente di una totale mancanza di programmazione e di trasparenza nei confronti della cittadinanza. Non si può continuare a prendere in giro i cittadini con annunci privi di concretezza.
La sanità territoriale ha bisogno di certezze, non di ipotesi da campagna elettorale. La collocazione a Capalle non ci aggrada - ha aggiunto - ma ora occorre andare avanti spediti, con un progetto vero, finanziato e con tempi certi.
Così come occorrerà fin da subito rivedere il sistema dei trasporti locali per offrire nuovi collegamenti tra Campi e Capalle. Basta parole, servono fatti. E ad oggi i fatti con ci sono”.


