La Sinagoga di Firenze © Comunità Ebraica di Firenze
“Gli eventi sono una risorsa importante, capaci di arricchire e valorizzare il patrimonio culturale e turistico di una città come Firenze”. Con queste parole il presidente di Federalberghi Firenze, Francesco Bechi, commenta la recente sfilata di Gucci della collezione Cruise 2026, andata in scena nel cuore dell’Oltrarno, in piazza Santo Spirito. Secondo Bechi, eventi di questo calibro non solo attraggono nuova attenzione internazionale su Firenze, ma possono stimolare un ritorno in città anche da parte di chi l’ha già visitata, generando un impatto positivo sull’economia locale e rafforzando l’identità dei luoghi simbolo. “Un evento ben gestito e armonizzato con il contesto urbano è un valore aggiunto – afferma – soprattutto quando si tratta di occasioni che portano visibilità mondiale come questa sfilata”.
Tuttavia, il presidente di Federalberghi invita alla cautela: “Non si tratta di moltiplicare indiscriminatamente gli eventi, ma di fare scelte mirate e responsabili”. L’obiettivo, chiarisce, è evitare la congestione dei luoghi più delicati, garantendo al tempo stesso opportunità di promozione e valorizzazione.
Bechi propone quindi di iniziare a ragionare su un modello di “area vasta” per gli eventi di massa, che possa distribuire meglio l’afflusso di visitatori sul territorio. Un equilibrio necessario, sottolinea, “per rispettare anche le esigenze dei residenti, spesso penalizzati dai disagi connessi a grandi manifestazioni”.
L’intervento di Francesco Bechi si inserisce nel dibattito più ampio sul futuro del turismo e della vivibilità nei centri storici, evidenziando una direzione chiara: Firenze deve essere città d’arte e d’accoglienza, ma senza rinunciare al suo tessuto sociale.


