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Firenze, comitato provinciale analizza sicurezza. Confermati cali dei reati ma restano aree critiche

Dal 2024 a oggi sono stati emessi 271 provvedimenti di allontanamento, con un forte coinvolgimento di cittadini stranieri con...

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Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica © Prefettura - Ufficio Stampa
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La situazione della sicurezza pubblica a Firenze è stata al centro della più recente riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal Prefetto e con la partecipazione della Sindaca, dell’Assessore alla sicurezza e dei vertici delle Forze di polizia. L’incontro ha consentito di esaminare i risultati delle misure già adottate, tra cui le ordinanze prefettizie ex art. 2 TULLPS e quelle sindacali ex art. 54 TUEL, finalizzate a rafforzare la sicurezza urbana.

Dal 2024 a oggi sono stati emessi 271 provvedimenti di allontanamento, con un forte coinvolgimento di cittadini stranieri con precedenti penali. Nel solo 2025 si sono registrati 70 arresti e 437 deferimenti nell’ambito delle “Operazioni ad Alto Impatto”, con oltre 40.000 persone controllate. I servizi “Pol-Tramvia” e quelli appiedati nel centro storico hanno portato a ulteriori arresti e denunce.

Il contrasto al fenomeno delle “spaccate” ha evidenziato una netta riduzione dei furti con effrazione nei diversi quartieri, con cali che in alcune zone hanno superato il 40%. A supporto di questa tendenza, il progetto “Negozi Sicuri” e i fondi dedicati hanno contribuito alla messa in sicurezza delle vetrine e al potenziamento della videosorveglianza. Parallelamente, il numero delle espulsioni e dei provvedimenti di rimpatrio per cittadini stranieri irregolari è sensibilmente aumentato rispetto al 2024.

L’analisi georeferenziata dei reati nel primo semestre 2025 evidenzia un calo complessivo, in particolare nei Quartieri 1, 3, 4 e 5, mentre nel Quartiere 2 si registra un aumento dell’8,22%. Resta critica l’area della Stazione di Santa Maria Novella, con un incremento del 23% dei reati. Le misure restrittive nelle cosiddette “zone rosse”, recentemente prorogate e ampliate, mirano a contenere tali fenomeni.

Il Comitato ha ribadito la centralità della collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e associazioni di categoria per garantire livelli di sicurezza adeguati in una città che, oltre ai residenti, accoglie milioni di turisti e studenti ogni anno.

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