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La Fiera sui Poggi torna a San Godenzo tra storia, tradizione e identità rurale

È davvero antica la Fiera dei Poggi ai Monti sopra San Godenzo, una fiera che risale (così come abbiamo scritto sulla Fiera...

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Un’immagine dell’avv. Ungania di una fiera di bestiame nei primi del ‘900. Un’immagine dell’avv. Ungania di una fiera di bestiame nei primi del ‘900. © Foto Aldo Giovannini
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Il Comune di San Godenzo annuncia il ritorno della Fiera sui Poggi, in programma domenica prossima, 31 agosto 2025, a partire dalle 10.00, nella suggestiva cornice della località Fiera sui Poggi, nei pressi del Passo del Muraglione.

Da alcuni anni l’Amministrazione si impegna con determinazione per riportare questa manifestazione all’antico splendore, riscoprendo le sue radici storiche legate alla transumanza, al commercio di bestiame e all’incontro delle comunità di Toscana e Romagna.

È davvero antica la Fiera dei Poggi ai Monti sopra San Godenzo, una fiera che risale (così come abbiamo scritto sulla Fiera Calda a Vicchio) alla fine del ‘700. Infatti, per una semplice verità storica, ristabilendo così date esatte, sull’Atlante Geografico, Fisico e Storico del Granducato di Toscana di Attilio Zuccagni Orlandini, edito dalla Stamperia Granducale nel 1828, a cura dell’Imperiale e Reale Accademia Economico-Agraria dei Georgofili di Firenze, nel settore riguardante il Mugello, oltre a tanta storia civile, sociale, politica e geografica, nello specifico dei Mercati Settimanali e Fiere Annue che si svolgono nei paesi del Mugello, si legge che “l’ultimo lunedì del mese di agosto, ai Monti sopra San Guadenzio, commercio di solo bestiame vaccine, ma in grande quantità”.

Quindi un breve aneddoto personale relativo a questa occasione: molti anni fa (intorno al 1955), mio padre Amilcare Giovannini (1914-1982), che all’epoca collaborava con La Nazione per tutto il Mugello, fu invitato alla Fiera dei Poggi e mi portò con sé insieme a tre famosi mediatori e sensali di bestiame, suoi amici di Borgo San Lorenzo: Antonio Pini, detto “Tonino di Bonchi”, Giulio Coppini, detto “il Campigiano”, e Orazio Guidotti, detto “Ronzone”.

Ricordo che fecero ottimi affari in quell’occasione. Sono passati settant’anni, ma sembra che sia accaduto ieri! Fu uno spettacolo entusiasmante, una finestra sulla civiltà contadina che, purtroppo, sarebbe destinata a scomparire dalla scena terrena nel giro di soli dieci anni. Auguriamo una buona festa a tutti coloro che parteciperanno alla Fiera dei Poggi!

L’edizione 2025 rappresenta un passo importante in questo percorso: torneranno protagonisti cavalli e piccolo bestiame, insieme all’esposizione di prodotti agricoli, artigianali e tipici del territorio. Non solo un mercato, ma una vera e propria festa delle tradizioni rurali, arricchita da momenti di socialità, spettacoli, stand gastronomici e attività per famiglie.

Il Sindaco di San Godenzo, Emanuele Piani, ha dichiarato: “La Fiera sui Poggi è il simbolo della nostra storia e della nostra identità. Siamo particolarmente felici della collaborazione con i Comuni di Portico e San Benedetto e Premilcuore, che insieme a noi credono nella forza di questa tradizione e che va avanti da alcune edizioni. Un ringraziamento speciale va alle Pro Loco dei comuni coinvolti e a tutti coloro che, con passione e impegno, lavorano per organizzare al meglio questo evento e naturalmente alla Regione Toscana, che con il suo sostegno ci permette di riportare la fiera al centro della vita del nostro territorio. In fiera incontreremo agricoltori, produttori e allevatori, veri protagonisti della nostra comunità”.

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