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Firenze, 17 luglio 2025 – “Non possiamo più affrontare il caldo estremo solo inseguendo le allerte meteo. È necessario un piano stabile, strutturato e coordinato”. È questo il messaggio forte e chiaro lanciato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze, che richiama istituzioni e Terzo Settore a un’azione condivisa e sistemica per proteggere la popolazione, soprattutto quella più vulnerabile, dagli effetti del cambiamento climatico.
L’Ordine propone una strategia multidisciplinare che vada oltre l’emergenza e punti su prevenzione, monitoraggio attivo dei soggetti fragili, campagne informative capillari e la messa in sicurezza degli ambienti abitativi, in particolare per chi vive in situazioni di povertà energetica o in abitazioni non idonee a sopportare le ondate di calore.
“Tra le priorità ci sono l’individuazione precoce dei soggetti a rischio grazie ai dati sanitari e amministrativi, il coinvolgimento attivo di associazioni e reti di quartiere, e l’adozione di interventi strutturali sugli ambienti di vita”, spiegano i rappresentanti dell’Ordine.
I dati, del resto, confermano l’urgenza: secondo l’OMS, tra il 2000 e il 2019 i decessi legati al caldo sono aumentati del 68%. In Italia, alcune estati hanno fatto registrare più morti che durante i picchi influenzali invernali. E nelle giornate più torride gli accessi al pronto soccorso aumentano fino al 30%, soprattutto tra anziani e persone fragili.
L’Ordine conclude con un appello chiaro: “Proteggere i più deboli non è solo un compito sanitario, ma un dovere collettivo che deve coinvolgere tutta la comunità: dalla sanità al sociale, dalle istituzioni ai cittadini”.


