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Dicomanocheverrà - Comunicato sulla Fiera di Maggio - “Quella che si è appena conclusa è una Fiera Di Maggio completamente snaturata,

Oramai invece la mostra zootecnica si è ridotta a pochissimi animali

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Ecco la Fiera Ecco la Fiera © Repertorio
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Dicomanocheverrà fa il punto con un comunicato sulla Fiera di Maggio di Dicomano terminata proprio ieri. “Siamo contenti per l’importante partecipazione, dovuta sicuramente anche al bel tempo” commentano i tre consiglieri, Laura Barlotti, Marcello Certini e Cristina Ticci “quella che pero’ si è appena conclusa è una Fiera Di Maggio completamente snaturata, come il trend degli ultimi anni aveva già fatto intuire. La Fiera di Maggio di Dicomano è stata, da lontanissima tradizione, famosa come Fiera del Bestiame e occasione quindi anche di promozione per le tante aziende zootecniche del nostro comune (veri e propri fiori all’occhiello) e di tutti il nostro territorio che partecipavano fino a qualche anno fa in modo davvero numeroso  con varie razze di bovini (limousine, romagnola, chianina, chevrolet,..), tanto da essere diventato Dicomano in quell’occasione, luogo di visita di molti allevatori anche lontani specie per la partecipazione al confronto tecnico e all’asta. Contestualmente venivano esposti anche altri animali: suini, ovini, mucche da latte, colombi e animali da cortile

“Oramai invece la mostra zootecnica” continuano i tre consiglieri “si è ridotta a pochissimi animali(i bovini esposti erano solo 4! e di un’unica azienda!) tanto da essere un elemento quasi marginale della manifestazione. Quest’anno abbiamo visto molti conigli ed il luogo in cui sono stati esposti gli animali, Piazza Buonamici è un luogo a nostro avviso del tutto inadeguato, sia per motivi di igiene sia per gli stessi animali considerato che lì si sono svolti anche spettacoli musicali

Se poi si considera l’enfasi che l’amministrazione e gli organizzatori, seppur sbagliando, avevano dato ai 25 anni della mostra degli allevatori locali, quando già dal XII secolo si parla di fiere del bestiame a Dicomano e sicuramente la Fiera di Maggio veniva fatta nel 1787, ci aspettavamo davvero qualcosa di diverso. 

Molto spazio invece quello destinato al cibo anche di qualche paese straniero. Insomma, una fiera rivista per non dire stravolta, in una logica molto consumistica e commerciale che ha trasformato Dicomano in un grande mangificio. Niente in contrario! purchè a nostro avviso non vengano meno quelli che dalla notte dei tempi sono stati i punti cardine di questa manifestazione ossia la valorizzazione delle aziende zootecniche e agricole del nostro territorio del nostro comune e dei relativi prodotti, considerato che abbiamo anche la fortuna di avere molte aziende di altissima qualità.

Per non parlare poi dell’utilizzo, quantomeno discutibile, fatto dei giardini pubblici. 

Infine, nella consapevolezza dell’importante ruolo che tutte le associazioni/ comitati rivestono per il nostro paese, riteniamo che dovrebbe esserci maggiore equilibrio e forse anche consapevolezza da parte dell’amministrazione nel rapporto con queste. Se è vero che queste feste rappresentano importanti momenti di finanziamento per tutte le associazioni/comitati di cui ricordiamo l’importante e costante lavoro e che non finiremo mai di ringraziare, è anche vero che sarebbe opportuno avere lo stesso approccio con tutte le associazioni mantenendo forse un maggiore equilibrio anche nella concessione degli spazi e nelle attività che viene consentito di fare.

“Abbiamo comunque capito” terminano Barlotti, Certini e Ticci “che purtroppo, la fiera di maggio ha sempre meno a che vedere con la storia e la tradizione dicomanese, in quanto in questi anni si è trasformata in una fiera che potrebbe collocarsi in qualsiasi altro contesto/momento e questo ci fa molto dispiacere”

Con l’occasione ringraziamo tutti i volontari, le Forze dell’Ordine, la Polizia Municipale, che si sono adoperati per gestire la complessa situazione a livello di traffico e parcheggi.

Dicomanocheverrà 

• Laura Barlotti 

• Marcello Certini 

• Cristina Ticci 

 

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Commenti 1
  • Francesco Aimone puccetti

    Capisco lo sconcerto delle persone che hanno scritto questo articolo ma i tempi cambiano certe attività’ richiedono risorse che non tutti possono permettersi, ma questo e’ un discorso marginale . Fiere dov’è sono esposti animali su un territorio come il Mugello ne basta una , la più’ importante, quella di Borgo San Lorenzo, le altre dovrebbero essere per famiglie, ragazzi, bambini. Avete mai pensato al disagio degli animali , fuori dal loro ambiente in mezzo a decine di persone che nel resto della loro vita non vedono mai ? Riflettete sul loro disagio e vi accorgerete che e’ molto più del vostro. Francesco puccetti

    rispondi a Francesco Aimone puccetti
    lun 8 maggio 2023 09:49