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Vito Damato nuovo presidente di CNA Firenze e Fiesole: “Serve una scuola dei mestieri e una Casa delle Eccellenze”

Al centro del suo mandato: artigianato, formazione, mobilità sostenibile e internazionalizzazione.

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Vito Damato Vito Damato © CNA
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Vito Damato è il nuovo presidente di CNA Firenze e Fiesole per il quadriennio 2025–2029, e con lui prende forma una visione chiara e concreta per il rilancio dell’artigianato e del tessuto produttivo locale. Imprenditore nel settore della ristorazione, 63 anni, Damato subentra a Luca Tonini, al quale ha dedicato parole di gratitudine per la guida offerta in anni difficili: “Luca ha rappresentato CNA con equilibrio e passione. Il mio impegno sarà orientato all’ascolto e alla valorizzazione delle imprese”.

La sua elezione, avvenuta ieri sera, si inserisce nel processo di rinnovamento degli organi dirigenti di CNA Firenze Metropolitana, che culminerà il 26 giugno con la scelta del nuovo presidente metropolitano, successore di Giacomo Cioni.

Formazione, mobilità, semplificazione, internazionalizzazione e la proposta di una “Casa delle Eccellenze” nel centro di Firenze saranno le linee guida del mandato. Un progetto, quest’ultimo, che mira a offrire uno spazio permanente dove artigiani e maestri dei mestieri artistici possano esporre e raccontare le proprie creazioni. “Firenze deve tornare a essere la vetrina del saper fare italiano”, ha detto Damato, sottolineando come il settore manifatturiero, pur essendo strategico, oggi rappresenti solo l’8% delle imprese nell’area Firenze-Fiesole.

La trasformazione dell’economia locale negli ultimi anni è netta: calano manifattura, commercio, costruzioni e trasporti, crescono invece servizi, turismo e immobiliare. Una tendenza che riflette un progressivo spostamento verso il terziario e che, secondo Damato, impone una riflessione profonda. “In una città simbolo del Made in Italy, la perdita di peso della manifattura è un segnale che non possiamo ignorare”.

Con il 24% delle imprese artigiane e il 42% del tessuto imprenditoriale dell’intera Città Metropolitana, l’area Firenze-Fiesole è un osservatorio privilegiato dei cambiamenti economici in corso. Ma è anche un territorio dove solo il 7% delle imprese è guidato da giovani, un dato che evidenzia l’urgenza del ricambio generazionale. Per questo Damato insiste sulla formazione come priorità: “Serve una scuola gratuita dei mestieri, dove i giovani possano apprendere tecniche tradizionali e competenze moderne. Senza nuove generazioni formate, il nostro saper fare rischia di scomparire”.

Altro tema caldo sarà quello della mobilità urbana, con l’obiettivo di trovare soluzioni equilibrate tra sostenibilità e necessità operative delle imprese: “Le regole di viabilità devono adattarsi al lavoro, non il contrario”.

Semplificazione burocratica, riduzione dei costi fissi e supporto alle imprese che vogliono internazionalizzarsi sono ulteriori tasselli della strategia di Damato. L’area registra già una forte presenza di imprenditori stranieri (22%), a dimostrazione di un tessuto aperto e dinamico. “Dobbiamo trasformare questa vocazione internazionale in opportunità concrete. Anche le piccole realtà artigiane devono avere accesso a percorsi strutturati verso i mercati esteri”.

Intanto, la stagione congressuale di CNA Firenze proseguirà con le assemblee dei mestieri e dei raggruppamenti di interesse, avviando un dialogo sempre più fitto tra base associativa e nuova dirigenza.

“Le sfide davanti a noi sono tante – ha concluso Damato – ma Firenze ha tutte le carte in regola per affrontarle con coraggio, innovazione e rispetto delle proprie radici artigiane”.

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