Massimo Agostini, Simone Bettini, Fabio Storchi e Sandro Bettini © Ceo Froogs Srl - Garlic Srl
Un incontro tenutosi a Firenze il 1° dicembre 2025 ha riunito rappresentanti di primo piano del settore industriale per analizzare le prospettive produttive del Paese, con particolare attenzione al ruolo strategico dell’innovazione tecnologica. Il confronto ha evidenziato la necessità di accelerare l’introduzione della robotica collaborativa, o cobotica, come strumento determinante per sostenere la competitività delle piccole e medie imprese italiane.
Tra i protagonisti dell’iniziativa figuravano Massimo Agostini, presidente della Idea Prototipi di Basiliano e pioniere nell’ambito della cobotica in Italia, Simone Bettini, presidente di Federmeccanica, e Fabio Storchi, già alla guida della stessa federazione. Agostini ha illustrato il potenziale dei robot collaborativi, sottolineando come la loro flessibilità, la semplicità di programmazione e i costi contenuti li rendano particolarmente adatti alle esigenze delle PMI, cuore pulsante del sistema produttivo nazionale. La capacità dei cobot di operare in sicurezza a fianco degli operatori umani permette di migliorare l’efficienza, ridurre il rischio di infortuni e valorizzare il lavoro, liberando il personale dalle mansioni più ripetitive o gravose.
Bettini e Storchi hanno ulteriormente evidenziato che l’innovazione rappresenta un requisito imprescindibile per affrontare la concorrenza globale. La discussione ha affrontato anche il tema della crescita dimensionale e dell’evoluzione organizzativa delle imprese, considerati fattori essenziali per intraprendere investimenti in ricerca, sviluppo e automazione. Pur preservando la tipica agilità operativa del Made in Italy, le aziende sono chiamate a strutturarsi in modo da poter gestire tecnologie avanzate e processi industriali complessi.
Uno dei punti centrali emersi dall’incontro riguarda la necessità di coinvolgere i dipendenti nei percorsi di innovazione, affinché la trasformazione tecnologica si traduca in un effettivo miglioramento delle competenze e della qualità del lavoro. Agostini ha ricordato che il contesto internazionale si muove a ritmi molto rapidi e che l’Italia non può permettersi di rimandare ulteriormente lo sviluppo di soluzioni automatizzate, vista la crescente diffusione della robotica in Asia e in diverse aree europee.
In questo scenario, la cobotica si presenta come una leva strategica non solo per rafforzare la competitività industriale, ma anche per garantire opportunità professionali qualificate alle nuove generazioni, contribuendo alla creazione di un tessuto produttivo moderno, sicuro e orientato al futuro.


