Alessandro Scipioni - Immagine di repertorio © Antonello Serino
Il gruppo consiliare Centro-Destra e Civici per il Cambiamento della Città Metropolitana di Firenze ha espresso forti critiche nei confronti dell’atto di indirizzo sul dimensionamento della rete scolastica per l’anno 2026/2027, definendolo «ipocrita e strumentale». In una nota, i consiglieri Alessandro Scipioni, Gianni Vinattieri, Claudio Gemelli e Vittorio Picchianti sottolineano come il Partito Democratico utilizzi il documento per scaricare sul Governo nazionale le proprie responsabilità amministrative e regionali, trasformando un atto tecnico in una manifestazione di pura propaganda politica.
Il gruppo evidenzia come le decisioni prese penalizzino i territori periferici a favore del capoluogo, richiamando quanto avvenuto nel precedente accorpamento per il 2024/2025, che aveva suscitato proteste nell’Empolese Valdelsa. Secondo i consiglieri, la maggioranza avrebbe privilegiato Firenze sacrificando le esigenze dei comuni limitrofi, in palese contrasto con il principio di equità territoriale. Le critiche si estendono anche alla Giunta Regionale guidata da Eugenio Giani, accusata di aver ostacolato inizialmente il procedimento e successivamente di essersi piegata alle disposizioni ministeriali, evitando responsabilità dirette ma contribuendo di fatto a una riorganizzazione che penalizza la scuola pubblica.
Il gruppo conclude richiamando l’attenzione sulla necessità di investire su docenti, progetti educativi e qualità del servizio scolastico, respingendo l’atto di indirizzo e dichiarando che non parteciperà alla votazione, ritenendo l’iniziativa una mera strumentalizzazione politica distante dagli interessi dei cittadini e delle comunità metropolitane.


