Taric & tariffe. © nc
Il 10 novembre 2025 il comitato No Taric – Comitato di Campi Bisenzio è stato ricevuto dal sindaco Andrea Tagliaferri, alla presenza di una delegazione di Alia S.p.A.. L’incontro ha rappresentato un primo momento di confronto, prevalentemente informativo, sui temi legati alla raccolta dei rifiuti, alla tariffazione puntuale e ai recenti aumenti dei costi del servizio.
Nel corso della riunione, il sindaco ha illustrato le ragioni della scelta di adottare il sistema di porta a porta integrale, con l’obiettivo di proseguire nel percorso di differenziazione già esistente ed evitare ulteriori modifiche tariffarie. È stato inoltre affrontato il tema dell’incremento degli importi in bolletta, giustificato dai nuovi investimenti di Alia e dalla necessità di riequilibrare i costi tra utenze domestiche e non domestiche in base ai volumi di rifiuti effettivamente prodotti. Il Comune ha inoltre evidenziato la volontà di contenere l’impatto economico sulle famiglie e di redistribuire equamente i costi, segnalando tuttavia la mancanza di strumenti efficaci per individuare le utenze non registrate (evasori).
Le criticità segnalate da Alia
Da parte sua, Alia ha riconosciuto che il servizio ha attraversato momenti di difficoltà, annunciando che entro il primo trimestre 2026 saranno attivati sistemi di lettura TAG per migliorare la tracciabilità dei conferimenti. L’azienda ha espresso preoccupazione per l’aumento dei costi di smaltimento dovuti alla carenza di impianti nel territorio, dichiarandosi disponibile a valutare soluzioni alternative al porta a porta integrale, soprattutto per le aree condominiali.
La posizione del Comitato No Taric
I rappresentanti del Comitato, presenti all’incontro, hanno ribadito le proprie perplessità sulla sostenibilità economica del sistema, denunciando il rischio di penalizzare famiglie e imprese. Hanno richiesto maggiore equità nella ripartizione dei costi, trasparenza nei meccanismi tariffari e premialità effettive per i cittadini virtuosi, ritenendo che l’attuale sistema non offra incentivi sufficienti. Il Comitato ha inoltre proposto un modello misto che unisca efficienza e sostenibilità economica, sottolineando la necessità di rispettare le regole e di coinvolgere i cittadini non ancora registrati in TARIC.
Un appello e una promessa di mobilitazione
Nel comunicato si legge infine una presa di posizione netta:
“Se queste sono le regole, il Comitato non le accetta. Abbiamo appena cominciato e non ci arrenderemo certo adesso!”
Il Comitato No Taric ha annunciato l’intenzione di proseguire la mobilitazione, invitando altri comitati e gruppi civici della provincia di Firenze ad unirsi per promuovere iniziative di protesta e confronto pubblico sui temi della gestione dei rifiuti e delle tariffe.


