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Calenzano ricorda le vittime dell’esplosione ENI con monumento e iniziative sulla sicurezza sul lavoro

Alle ore 16, al Palazzetto dello Sport, sono previsti gli interventi delle istituzioni, aperti dal sindaco...

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Comune di Calenzano Comune di Calenzano © Comune di Calenzano
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Il Comune di Calenzano organizza martedì 9 dicembre una giornata dedicata al ricordo delle cinque vittime dell’esplosione al deposito ENI avvenuta nel 2024, quando persero la vita Davide Baronti, Franco Cirelli, Carmelo Corso, Vincenzo Martinelli e Gerardo Pepe. L’iniziativa prevede la scopertura di un monumento realizzato su proposta dell’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro (ANMIL) nell’area del Parco della Fogliaia, in via di Prato all’altezza di via Larga, alla presenza delle famiglie dei lavoratori, delle istituzioni locali e delle aziende che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera. Il monumento rappresenta un segno tangibile di memoria e vicinanza alle famiglie e alla comunità colpita dalla tragedia.

Alle ore 16, al Palazzetto dello Sport, sono previsti gli interventi delle istituzioni, aperti dal sindaco Giuseppe Carovani e coordinati dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Toscana, Giampaolo Marchini. L’incontro offrirà l’occasione per ringraziare le forze impegnate nei soccorsi e le associazioni coinvolte nella gestione dell’emergenza, con la partecipazione delle sigle sindacali. La giornata proseguirà alle ore 21.30 al Teatro Manzoni con lo spettacolo “Una stella mattutina” di Giovanni Luca Valea, con Andrea Bacci e Massimo Bonechi, promosso in collaborazione con la Fondazione Regolino. L’iniziativa teatrale affronta il tema della sicurezza sul lavoro e sarà aperta al pubblico con ingresso libero fino a esaurimento posti, con prenotazione consigliata.

Il sindaco Carovani ha invitato tutti i cittadini a partecipare, sottolineando l’importanza di commemorare le vittime e di riflettere sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. La giornata, ha affermato, rappresenta anche un momento di ritrovo comunitario e di memoria collettiva, ricordando come la città di Calenzano non dimentichi quanto accaduto e continui a promuovere la prevenzione e la tutela dei lavoratori.

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