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Dopo le aperture di Funaro ai tassisti arriva l'ira degli Ncc.

Gli Ncc non ci stanno e si scagliano contro la sindaca Funaro: "Inventa nuove norme inesistenti, la portiamo in tribunale".

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Miraggio taxi Miraggio taxi © OkNews24
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La pax di ieri con i tassisti fiorentini per fermare lo sciopero fantasma ha, inevitabilmente, i suoi strascichi polemici.
Troppe concessioni e l'applicazione di norme inesistenti bofonchiano gli Ncc. "Invece di trovare un modo per migliorare l'offerta di servizi di mobilità, la sindaca Funaro pensa di ridurla addirittura, inventando di sana pianta nuove norme sconosciute al nostro ordinamento". 

Con queste parole in una nota Francesco Artusa, presidente di Sistema Trasporti (St), associazione per il trasporto privato di Ncc e bus turistici, replica duramente alla sindaca Funaro, che ieri ha annunciato richieste di revoche di licenze ai Comuni di appartenenza nei confronti di quegli Ncc che dovessero essere sorpresi ad effettuare servizi non conformi alle regole.

Funaro ha parlato di "revisione dell'elenco delle liste bianche", quelle dove sono registrate le vetture di chi può entrare in Ztl, "differenziando tra chi fa attività all'interno della provincia e chi da fuori provincia e spesso da fuori regione''. Inoltre, "ci sarà una serie di controlli incrociati. Nel caso in cui risultassero Ncc o altri mezzi che fanno servizi con numeri più elevati rispetto a quelli che possono essere effettuati, chiederemo la revoca''.

Per Artusa si tratta di "dichiarazioni imbarazzanti.
Funaro ha stabilito che a Firenze sono legittimati a entrare liberamente solo gli Ncc con autorizzazione della provincia di Firenze. Tutti gli altri, devono avere un limite. Deciso da chi?", chiede ancora il numero uno di St, ricordando che "la legge in vigore prevede che gli Ncc partano e rientrino nelle rimesse a fine servizio".

A fine servizio appunto e "quindi perché", ad esempio "un Ncc di Lucca non può fare Lucca/Firenze tutti i giorni?
Ed è un mistero come possa Firenze revocare le autorizzazioni rilasciate da altri comuni di altre province toscane che lavorano nel rispetto della legge attuale".

"La cosa più grave di queste dichiarazioni è che sono a margine di uno sciopero selvaggio", aggiunge Artusa, parlando della protesta attuata dai taxi nei giorni scorsi - anche se smentita ufficialmente dalle categorie ma di fatto confermata dalle parole della prefetta Ferrandino e della stessa sindaca -, con la quale evitavano di effettuare servizio alla stazione di Santa Maria Novella.

"Una pratica che viola la legge e per la quale sono previste sanzioni. Invece la Funaro fa passare il messaggio che è con la violazione delle norme che si ottengono dei risultati. È inaccettabile. Ricordo che il presidente di Uritaxi", cioè Claudio Giudici "è anche presidente del 4390, il radiotaxi di Firenze che offre servizi Ncc lasciando indifferente la giunta. Funaro che fare contro questo abusivismo? O siccome lo fanno i tassisti, allora non le interessa?", attacca ancora Artusa, scrivendo che "risponderemo sia nei tribunali se necessario che tornando in piazza"

Da Artusa prendono le distanze altri rappresentanti della categoria degli Ncc, come per esempio Marco Carraresi, di Cna Ncc Firenze, in passato già spesso in rotta di collisione con Artusa. "Vogliono portare la sindaca in tribunale? Facciano pure. Noi crediamo che la sindaca si riferisca a pratiche illegittime, ad usi difformi delle autorizzazioni, con dichiarazioni che vengono strumentalizzate", dice Carraresi, con frecciata nemmeno tanto implicita al leader di St.

Replicano a mezzo stampa ad Artusa anche gli assessori comunali Andrea Giorgio (mobilità e polizia municipale) e Jacopo Vicini (sviluppo economico e turismo).
"Firenze non inventerà né introdurrà nuove norme sui servizi di trasporto pubblico non di linea, ma contrasteremo ogni forma di abusivismo senza distinzioni tra categorie, tipologie e organizzazioni, utilizzando ogni strumento che la tecnologia e le leggi ci mettono a disposizione.
La sindaca Funaro, e noi assieme a lei, è al fianco di chi lavora nel rispetto delle regole.
Artusa converrà che per rispettare la legalità debba essere adottato ogni strumento per migliorare i controlli. Grazie ai varchi telematici possiamo verificare numeri anomali di accessi in Ztl di Ncc con autorizzazioni rilasciate fuori provincia o fuori regione, ciò non vuol dire che i titolari non possano dimostrare con i fogli di servizio di operare in piena regolarità",
le parole degli assessori in sostegno della sindaca.

"Più i controlli sono approfonditi e capillari, più tutelano il lavoro di tutti, anche di chi eventualmente può essere ingiustamente accusato di non rispettare le regole. La città - aggiungono - ha bisogno di servizi sempre più efficienti e sempre più sostenibili per la vivibilità dei suoi quartieri, a partire dal centro storico, ma la condizione essenziale è che tutti lavorino in ambiti di legalità".


 

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