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L’Amministrazione comunale di Calenzano ha annunciato la propria intenzione di presentare ricorso al TAR contro il Decreto VIA relativo alla nuova pista dell’aeroporto di Firenze, confermando una posizione di netta contrarietà già espressa nelle precedenti fasi del procedimento. La nuova versione del Master Plan, elaborata da ENAC e Toscana Aeroporti e approvata con prescrizioni, viene ritenuta dall’ente locale non risolutiva rispetto alle criticità evidenziate negli anni, né adeguata al contesto territoriale particolarmente delicato in cui l’infrastruttura si inserirebbe.
Il sindaco Giuseppe Carovani ha sottolineato come l’area compresa tra Firenze e Prato presenti già un’elevata concentrazione di strutture e infrastrutture, con significative problematiche di natura ambientale, urbanistica e idrogeologica. Secondo l’amministrazione, la realizzazione della nuova pista comporterebbe un impatto rilevante sugli equilibri ecosistemici della Piana, un territorio già messo a dura prova da recenti eventi alluvionali, oltre a generare ripercussioni sulla mobilità e sullo sviluppo del Polo scientifico di Sesto Fiorentino.
Il progetto, che interesserebbe zone di pregio naturalistico sottoposte a tutela comunitaria, viene ritenuto in contrasto con la direttiva Habitat, come indicato anche dal Decreto VIA. L’eventuale avanzamento dell’opera richiederà infatti una specifica deroga da parte della Commissione Europea. Di fronte a tale quadro, l’amministrazione calenzanese considera insostenibile l’intervento e ritiene necessario un nuovo passaggio davanti alla giustizia amministrativa.
Il Comune di Calenzano ha inoltre annunciato l’intenzione di coordinarsi con gli altri enti locali della Piana per la presentazione congiunta dei ricorsi. L’obiettivo dichiarato è arrestare un progetto ritenuto non coerente con un modello di sviluppo sostenibile e promuovere, in alternativa, la realizzazione del Parco agricolo della Piana, considerato l’unica infrastruttura realmente utile e compatibile con le esigenze del territorio.


