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Acqua pubblica, il M5S Toscana rivendica il successo sul dietrofront del comune di Firenze

Secondo quanto dichiarato dal gruppo consiliare, il lavoro di mediazione condotto dal presidente Eugenio Giani...

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Publiacqua Publiacqua © Ok!News24
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IRENZE, 27 ottobre – Il Movimento 5 Stelle Toscana ha accolto con soddisfazione la decisione del Comune di Firenze di rinunciare all’ipotesi di affidare la gestione del servizio idrico integrato a una società con partecipazione privata. La scelta, interpretata come un passo decisivo verso la piena ripubblicizzazione dell’acqua, è stata presentata dal gruppo regionale del M5S come il primo risultato concreto dell’ingresso del Movimento nella maggioranza di governo toscana.

In una nota diffusa sui canali ufficiali, i rappresentanti del M5S hanno ribadito la coerenza del loro impegno politico con i principi espressi nel Referendum del 2011 e nei 23 punti programmatici sottoscritti a inizio legislatura, nei quali si afferma con chiarezza il principio “fuori la finanza dalla gestione dell’acqua”. La posizione del Movimento, da sempre contraria a qualsiasi forma di profitto nella gestione dei servizi essenziali, ha trovato riscontro nell’orientamento assunto dall’amministrazione fiorentina, che ha sospeso la cosiddetta “gara a doppio oggetto” nell’ambito dell’ATO 3, inizialmente prevista con la partecipazione di un socio privato al 30%.

Secondo quanto dichiarato dal gruppo consiliare, il lavoro di mediazione condotto dal presidente Eugenio Giani, sostenuto in questa fase dal Movimento 5 Stelle, ha permesso di aprire un percorso condiviso per la creazione di una gestione interamente pubblica del servizio idrico, in linea con la volontà popolare espressa oltre dieci anni fa. “Fuori il profitto dall’acqua non poteva restare uno slogan da campagna elettorale”, sottolineano i consiglieri pentastellati, evidenziando la necessità di dare piena attuazione ai principi della gestione pubblica e trasparente dei beni comuni.

Il Movimento accoglie inoltre con favore l’ipotesi di una proroga tecnica a Publiacqua, considerata uno strumento utile per permettere ai soci pubblici di definire con maggiore chiarezza il futuro assetto del servizio idrico. Tale misura consentirebbe di garantire una transizione ordinata verso un modello di gestione totalmente pubblica, fondato sulla tutela dell’acqua come diritto universale e non come merce.

Con questo risultato, il Movimento 5 Stelle Toscana rivendica un importante passo avanti nella propria agenda politica regionale, sottolineando come la difesa dell’acqua pubblica rappresenti una delle priorità irrinunciabili per la costruzione di un modello di amministrazione più equo e sostenibile.

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