Un taglio della locandina dell'evento © Fondazione E. Balducci
La Fondazione Ernesto Balducci torna a riflettere sul tema delle seconde generazioni con il convegno nazionale “Stranieri a chi? Stranieri fino a quando?”, in programma sabato 15 novembre 2025 nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio a Firenze, dalle ore 9.30 alle 18.00. L’iniziativa, che arriva a dieci anni dal primo incontro nazionale dedicato ai “giovani di seconda generazione”, rappresenta un momento di confronto e approfondimento sui temi dell’identità, dell’inclusione e della cittadinanza in un’Italia sempre più multiculturale.
All’evento prenderanno parte l’Arcivescovo di Firenze, Monsignor Gherardo Gambelli, l’imam Izzedin Elzir, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci. La giornata sarà coordinata dalla presidente della Fondazione Ernesto Balducci, Grazia Bellini, e da Mohamed Bamoshmoosh del Comitato scientifico della Fondazione.
Il convegno vedrà la partecipazione di accademici, rappresentanti istituzionali, giuristi, educatori e operatori sociali, insieme a giovani di seconda generazione che porteranno le proprie testimonianze di vita e di integrazione. L’obiettivo è promuovere una riflessione collettiva sulle sfide e le opportunità che accompagnano i percorsi di crescita e di appartenenza delle nuove generazioni, spesso divise tra due culture ma pienamente parte della società italiana.
Come sottolineato da Grazia Bellini, l’incontro intende “offrire uno spazio di confronto sul significato dell’essere giovani in un’Italia plurale”, esplorando temi come la formazione, il lavoro e la partecipazione civica. “Non c’è futuro senza riconoscimento – ha affermato –. Le seconde generazioni ci ricordano che l’Italia è già una società plurale: il nostro compito è imparare a vederla, a nominarla e a farla crescere insieme.”
L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Ernesto Balducci in collaborazione con l’associazione Good World Citizen e il Comune di Firenze, con il patrocinio di Regione Toscana, Università e Diocesi di Firenze, e il sostegno della Fondazione CR Firenze e del Ministero della Cultura – Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali. L’ingresso è libero e l’evento sarà trasmesso in diretta streaming sui canali della Fondazione.


