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Pendolari. Giannelli denuncia: 'Da Governo e Regione nessun piano di mobilità per treni e bus'

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Covid e mezzi pubblici Covid e mezzi pubblici © Unsplash
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Scrive Giampaolo Giannelli, vice coordinatore provinciale di Forza Italia: La cosiddetta fase 2 si avvicina, il Governo ha istituito 15 TASK FORCES, un totale di 450 esperti per gestire l'emergenza, ma ancora non ci sono proposte concrete per gestire in sicurezza la mobilità ferroviaria ed aextraurbana su gomma - così Giampaolo Giannelli Vice Coordinatore Provinciale di Forza Italia con delega a Trasporti e Viabilità.

E' incredibile - continua Giannelli - questa situazione; il 4 maggio, data indicata per avviare la cosiddetta "fase 2" si avvicina, e dovrebbe portare alla riapertuta graduale di molte attività, ovviamente in piena sicurezza per i lavoratori e i titolari delle aziende. E' veramente paradossale, però, che a questa riapertura non si accompagni, al momento, un progetto serio e concreto sulla mobilità, visto che ovviamente tanto i lavoratori quanto i fruitori dei servizi dovranno spostarsi e manca, al momento, un piano di sicurezza della mobilità extraurbana.

Abbiamo per adesso ascoltato - sottolinea Giannelli - ipotesi impossibili da realizzare, come quella del Governatore Rossi che esorta ognuno a prendere la macchina (pensate a cosa porterebbe in termini di traffico, smog, e via discorrendo) ma anche teorie fantasiose sul versante opposto, con esortazioni a recarsi al lavoro tutti in bicicletta.

Bene, nasce spontanea una domanda - precisa l'esponente azzurro - 15 task forces istituite, 450 esperti, nessun piano mobilità previsto per la sicurezza di chi viaggia in treno o di chi si avvale del trasporto pubblico extraurbano su gomma?

Tra l'altro, in questi settori, i soggetti da coinvolgere per un piano di mobilità sono pochi (ricordiamo ad esempio che nella nostra Regione il TPL ha ora un solo soggetto gestore, a seguito dell'esito della gara) e quindi, a 12 giorni dalle prime riaperture previste, la priorità assoluta è quella di un tavolo di lavoro che definisca le linee di messa in sicurezza.

Finora - conclude Giannelli - abbiamo solo sentito parlare di proposte inerenti la città di Firenze, la tramvia, l'installazione di dispositivi per prendere la temperatura ai passeggeri prima di salire in vettura, e via discorrendo. Molti pendolari che si apprestano al rientro a lavoro sono però preoccupati, e ci hanno contattati per capire cosa accadrà tra poco visto che tutto tace; auspichiamo quindi a breve che Governo e Regione Toscana si attivino per prendere decisioni urgenti e non rinviabili per la messa in sicurezza, su treni e linee su gomma extraurbane, dei passeggeri e di chi presta servizio sui mezzi.

Giampaolo Giannelli Vice Coordinatore Provinciale di Forza Italia con delega a Trasporti e Viabilità.

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Commenti 1
  • Sergio rossi

    IO credo che sarebbe l'ora di farla finita con la propaganda...Ci sono tecnici al lavoro sulla riorganizzazione che fanno il loro lavoro in silenzio...e basta per favore....Prima di criticare aspettiamo a vedere il risultato del lavoro in atto...mi sembrerebbe più serio...

    rispondi a Sergio rossi
    mer 22 aprile 2020 12:37